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MAKING MOVIESAL CINEMA
Sei Ancora Qui
Scott Speer
2018  (Eagles Pictures)
THRILLER
all MAKING MOVIES
26/09/2018
Scott Speer
Sei Ancora Qui
Un thriller sovrannaturale, basato sul romanzo Young adult “Sei ancora qui” di Daniel Waters.
di Simona Maria Ciaravolo

“In un mondo in cui i morti camminano tra i vivi, niente è ciò che sembra…”

Alla sedicenne Ronnie Calder (Bella Thorne) piace fare colazione ogni mattina con suo padre. Beh, più che altro con la reminiscenza spettrale di suo padre che, in realtà, è stato ucciso dieci anni prima insieme a milioni di altri abitanti del Nord degli Stati Uniti, quando un esperimento scientifico top secret è finito catastroficamente in tragedia. Dal momento in cui, uno di questi redivivi a lei sconosciuto, inizia a seguirla - provocando effetti sul mondo reale del tutto insoliti per uno spirito - Ronnie cerca l’aiuto del suo fidato insegnante Mr. Bittner (Dermot Mulroney), studioso della catastrofe. Non soddisfatta dalle spiegazioni ricevute però, Ronnie si avvicina ad un suo compagno di classe, Kirk (Richard Harman), un ragazzo solitario, dal passato misterioso e con un interesse morboso per i redivivi; così da indagare insieme sui motivi che spingono la strana presenza a manifestarsi a lei. Le ricerche dei due li portano nel laboratorio di Chicago dove avvenne l’incidente, e lì assistono ad una messa in scena, da parte di un gruppo di redivivi, di alcune tremende morti. Aiutata da queste nuove informazioni, Ronnie torna nella sua fredda casa di periferia, per confrontarsi con la terribile presenza, che sembra decisa ormai a volerla uccidere.

Un thriller sovrannaturale, basato sul romanzo Young adult “Sei ancora qui” di Daniel Waters; arricchito dalla colonna sonora del compositore vincitore agli Emmy, Bear McCreary (“Outlander”, “The Walking Dead”, “Battlestar Galactica”); e diretto da Scott Speer, reduce da Il sole a mezzanotte, con la collaborazione ancora una volta di Bella Thorne, appassionata tra l’altro di thriller. Bella, che ha perso il padre quando aveva nove anni e che è stata cresciuta da sua madre, ha affermato di essersi relazionata con il suo personaggio ad un livello profondamente personale: “Nel film il compleanno del mio personaggio è un giorno prima del vero compleanno di mio padre” […] “ avendo avuto a che fare esattamente con un lutto del genere sono abituata a vivere in una città di fantasmi“. Inoltre, per aumentare il senso di timore glaciale che la storia doveva trasmettere, durante le riprese, Bella ha dovuto letteralmente immergersi in acque pericolose più di una volta. L’interpretazione dell’attrice è, infatti, una delle poche note positive del film, dopo la colonna sonora.

La trama, per quanto l’idea di partenza (che riprende le fattezze di un Sesto Senso esteso a più di un prescelto), possa risultare interessante, è caratterizzata da uno sviluppo troppo debole: già a metà del film si inizia ad intuire lo scioglimento dei nodi narrativi. Certo, “in un mondo in cui i morti camminano tra i vivi, niente è ciò che sembra”, per cui un piccolo colpo di scena finale non poteva mancare, tuttavia niente che non ci si aspetti da un classico film thriller. Interessante piuttosto, l’uso della fotografia per crearne le atmosfere. La gelida location canadese di Winnipeg, ha un ruolo fondamentale nell’immagine che il regista ha della storia, tra background del midwest americano, contrapposti a quelli da centro città. Il direttore della fotografia Simon Dennis, ha saputo valorizzare ogni scena di questi paesaggi con la giusta dose di inquietudine nelle luci.  

La nota di merito più importante però, va alla colonna sonora, inseparabile dalle atmosfere con la sua orchestra di stampo epico, come abbiamo imparato a conoscerne già grazie a Battlestar Galactica.

Si tratta dunque di una pellicola indipendente semplice, arricchita più dalla tecnica che dalla trama. Per gli amanti di Bella Thorne però, può essere aggiunto alla lista dei film da guardare durante una serata non troppo impegnativa!