Some Like It Hot è un film del 1959 con Marilyn Monroe, Tony Curtis e Jack Lemmon che racconta le avventure di un gruppo di musicisti ribelli. È divertente, sexy, turbolento e intramontabile con un cast di grande talento che dà il meglio di sé.
Some Like It Hot è anche il nuovo album del trio londinese bar italia, in uscita il 17 ottobre per Matador, e alcune analogie forse non sono casuali.
Il disco pulsa di romanticismo, scoperta di sé e estasi per rocker sensuali, folk pop ipnotico, ballate da ubriachi e momenti indefinibili che ti sorprendono come un raggio di sole alle cinque del pomeriggio. Il disco è il culmine del mondo di Nina Cristante, Jezmi Tarik Fehmi e Sam Fenton, tre cantautori che hanno superato le loro radici underground per abbracciare un orizzonte più ampio e audace.
La maturazione del sound della band, dalle prime registrazioni casalinghe simili a schizzi disegnati a mano alle pennellate ampie di Some Like It Hot, è stata affinata grazie a un programma incessante di composizione e tour. Quando i bar italia sono emersi nel 2023 dall’underground, prima di pubblicare due album acclamati dalla critica su Matador a pochi mesi di distanza l'uno dall'altro (Tracey Denim e The Twits) erano una band timida, che evitava il contatto visivo, che iniziava i concerti al buio e scompariva subito dopo nel backstage.
Hanno trascorso i due anni successivi attraversando il globo, con concerti da Istanbul a Tokyo, concerti sold-out di più serate a New York e Los Angeles e festival come Corona Capital, Glastonbury e Coachella. Con oltre 160 concerti in tutto il mondo tra il 2023 e il 2024, hanno dissipato ogni aura di mistero diventando un quintetto che concede numerosi bis, a proprio agio sia nell'incitare il pogo dei festival che nei momenti di intimità.
Some Like It Hot racconta questo viaggio: una raccolta di brani rock che abbracciano con passione il palco e mostrano una band che ha imparato a fondere le proprie idiosincrasie in brani dal ritmo serrato.
I bar italia hanno sapientemente coniugato tematiche serie e sentite con una gioiosa abilità scenica. Sono brani che trasformano le peculiarità del trio in grandi cori e trovano la loro essenza nella tensione, giocando con le singole identità, le emozioni e la performance fino a confonderne i confini. Il classico hollywoodiano del 1959 da cui l'album prende il nome si conclude con la frase immortale: “Beh, nessuno è perfetto”.
Questo album, tuttavia, ci si avvicina molto.
QUATTRO DATE IN ITALIA
22 OTTOBRE – SANTERIA, MILANO
5 MARZO - MILK, TORINO
6 MARZO - HACIENDA, ROMA
7 MARZO - TPO, BOLOGNA
TRACKLIST
1. Fundraiser
2. Marble Arch
3. bad reputation
4. Cowbella
5. I Make My Own Dust
6. Plastered
7. rooster
8. the lady vanishes
9. Lioness
10. omni shambles
11. Eyepatch
12. Some Like It Hot