"Mi è stato diagnosticato l'ADHD a 15 anni quando sono stata espulsa da scuola. Spesso mi sembra che ogni giorno sia un ottovolante emotivo. Questo album ne è una rappresentazione. È un viaggio fatto di canzoni ad alta energia, intense, e ballate lente, profonde e malinconiche", racconta Tara.
L'album, prodotto da Dom Valentino, include collaborazioni con il trombettista jazz americano Theo Croker e il paroliere britannico-bengalese Surya Sen. Presenta anche un cast stellare di musicisti ospiti, tra cui il sassofonista Jazz Lee, il virtuoso della musica classica indiana Akash Parekah, Mei Kirby, e ulteriore strumentazione di Archy Marshall.
Speak In The Dark è una vera e propria opera d'arte, che si muove tra paesaggi sonori e una narrazione profonda e viscerale. Spesso registrato nelle ore notturne attraverso improvvisazioni wavey, l'LP è ispirato anche dai viaggi di Tara attraverso l'Asia e dal suo percorso di riconnessione con le sue radici in India: "dalla vita notturna selvaggia di Mumbai alla quiete della natura a Goa". La traccia che dà il titolo all'album è un sussurro che parla del dire le nostre verità; "cose che diciamo o no, segreti che custodiamo e il presagio di ciò che verrà in futuro", rivela Tara.
L'album è incorniciato da “Drone Speaks In The Dark”, l'introduzione al disco che rispecchia l'inizio della vita stessa. Droni antichi si sincronizzano con la voce e le tastiere di Tara, mentre si sentono i passi - simbolici del nostro cammino attraverso la vita. “Untold”, la traccia più lunga dell'LP che chiude l'album, è una canzone sulla morte e la distruzione mentre si immagina la vita dopo la morte. "Alla fine c'è un codice segreto, tutte le canzoni al contrario con i miei passi che camminano verso il prossimo regno", aggiunge Tara.
I singoli e i video precedenti, come la canzone sirena “No Way Out”, girata sull'Himalaya in collaborazione con The North Face, è una ballata moderna e pensierosa che si ispira a "dark romance e racconti popolari nepalesi". Il paesaggio sonoro cupo di “6 Feet Down” vede Tara collaborare con il trombettista americano Theo Croker per una collaborazione jazz di altissimo livello. “Double Time” mostra il lato elettronico di Tara, immergendosi nell'energia frenetica della drum and bass. Il video musicale, diretto dal regista bengalese Siddinth Ghosh, è girato a Mumbai e segue Tara sul retro di una moto, guidata da Kali, la dea della distruzione/creazione. “Double Time” ha ottenuto il supporto di Jamie Cullum (BBC Radio 2), Jamz Supernova (BBC 6Music) e Radio 1 come 'Traccia della Settimana'.
Il singolo principale “Breathe Now” è una traccia infusa di jazz-dnb che parla di uscire dalla mente e entrare nel corpo, ispirata dal lavoro di Tara con l'energia SHAKTI (forza vitale divina femminile). Tara collabora con il paroliere britannico Surya Sen, che offre un verso poetico in bengalese nella turbolenta “Like The Ocean”. Tara rende omaggio al classico standard jazz spirituale "Naima" di John Coltrane – reimmaginato con sintetizzatori e sitar, e “South Bombay” è un vortice psichedelico, che fonde oriente e occidente, come un'ode all'India e alla sua vita notturna.
Crescere a Peckham in una famiglia britannico-bengalese ha dato a Tara Lily una prospettiva unica sulla musica e sulla cultura globale. Ha trascorso la sua vita assorbendo una moltitudine di suoni e generi dai suoi dintorni, che spaziano dall'elettronica al jazz, dall'RnB alla musica folk tradizionale bengalese. Dalla formazione al Trinity Laban Conservatoire of Music, dove ha studiato pianoforte jazz e canto, all'apprendimento della musica classica indiana. È stato questo intrigante mix di suoni e la sua profonda comprensione dei mondi da cui provengono che ha catturato l'attenzione di personaggi come Virgil Abloh, Gilles Peterson, Iggy Pop, Jamie Cullum e Motown Records UK, che ha firmato Tara come la loro prima artista britannica. Tara è un'anomalia musicale.
Un talento formidabile che celebra forza e potere nella sua musica, il 2024 segna l'inizio di questo nuovo capitolo per la stella nascente, dopo i suoi acclamati EP Last Flight Out e Lost in London su Motown UK. Dall'aver affiancato King Krule sul palco dell'Apollo Theatre al supporto per RAYE alla Royal Albert Hall e ai tour in Asia (con una performance di spicco sul palco principale del Sunsplash Goa), Tara Lily è stata in una traiettoria inarrestabile. Quest'estate, ha partecipato a numerosi festival nel Regno Unito, tra cui Glastonbury, We Out Here, Wilderness, Shambala e Daytimers Festival.
Tracklist
A1. Drone Speaks in the Dark
A2. Speak in the Dark
A3. No Way Out
A4. Double Time
A5. 6 Feet Down feat. Theo Croker
B1. Like The Ocean feat. Surya Sen
B2. Breathe Now
B3. Naima
B4. South Bombay
B5. Unfold