Un serial killer che non si ferma. Un detective che non si arrende. 1932. La città di Glasgow, in piena Depressione, è lacerata da tensioni sociali e religiose, infestata dalla corruzione e ostaggio di feroci gang armate di mazze e rasoi che dettano legge nei quartieri e scatenano violente risse per strada. La polizia cerca di mantenere l'ordine come può, guidata dal nuovo capo Percy Sillitoe, inglese tutto d'un pezzo fermamente deciso a contrastare la criminalità con pugno di ferro. Quando il genero di uno dei costruttori navali più ricchi della città viene trovato nelle acque del fiume Clyde con la gola tagliata, il caso viene affidato a Jimmy Dreghorn, primo detective cattolico in forza alla polizia di Glasgow, e al suo partner Archie McDaid, corpulento e serafico uomo delle Highlands. Le indagini si riveleranno più pericolose del previsto e Dreghorn dovrà fare i conti con un passato che credeva di essersi lasciato alle spalle e che torna a bussare prepotentemente alla sua porta...
Quello di Robbie Morrison è un nome noto a chi ha dimestichezza con il mondo dei fumetti, dal momento che è uno dei collaboratori della storica rivista 2000 AD, per la quale ha co-creato con Simon Fraser la celebre saga Nikolai Dante, vincitrice dell’Eagle Award nel 2002, ed è stato inoltre sceneggiatore per Batman, Dr. Who e Judge Dredd. Nel 2021 ha esordito anche come romanziere proprio con questo Sull’Orlo del Baratro, romanzo pluripremiato che, finalmente, grazie a Fazi Editore, è arrivato quest’anno nelle librerie italiane.
Quando il genero di uno dei costruttori navali più ricchi della città viene trovato nelle acque del fiume Clyde con la gola tagliata, le indagini vengono affidate a Jimmy Dreghorn, detective schivo e tormentato dai ricordi di guerra, e al suo partner Archie McDaid, un gigante buono proveniente dalle Highlands. Le indagini si riveleranno più pericolose del previsto e Dreghorn dovrà fare i conti con un passato che credeva di essersi lasciato alle spalle, e che invece riaffiora con prepotenza, riaccendo in lui l’antica fiamma per un amore impossibile.
Costruito su l’alternarsi fra tempo presente e flashback che raccontano le vicissitudini del protagonista, prima di diventare poliziotto, Sull’Orlo Del Baratro, è un avvincente lettura in cui convivono romanzo storico e noir.
Le indagini di Dreghorn si svolgono in una Glasgow livida, fumosa, maleodorante di whisky scadente e afflitta dalla depressione e dalla povertà, in cui gli ultimi si trovano schiacciati nella morsa di un’alta borghesia e di una nobiltà insensibili alle istanze dei diseredati, e da infinite bande di teppisti e malavitosi, che spadroneggiano nelle strade, portando violenza e paura. Morrison racconta con dovizia di particolari questo periodo storico (siamo nel 1932), portando alla luce, con la meticolosità dello studioso (e l’affabulazione del romanziere), numerosi fatti storici del tutto ignoti al lettore italiano.
In questa cornice cupa, Dreghorn procede nelle indagini, nonostante mille difficoltà, con l’intransigenza e la caparbietà del poliziotto onesto e incorruttibile, fino a scoprire gli ingranaggi di un torbido sistema, che risulterà manovrato dal più crudele degli assassini.
Il romanzo è scritto benissimo, grazie a una prosa dal sapore classico, che abbina introspezione psicologica, un coinvolgente respiro descrittivo e gli elementi più emozionantii del genere giallo. Il ritmo non è certo forsennato, e sull’azione (che accelera solo nel finale) prevale l’acume investigativo di due personaggi, Dreghorn e McDaid, che si fanno amare incondizionatamente fin dalle prime pagine. Per chi ama il thriller con una marcia in più.