"Una cantante straordinaria, unica nella sua generazione, che scrive struggenti canzoni d'amore" (NME)
"La grazia e la saggezza di Annahstasia promettono di lasciare un'impressione duratura quest'anno e oltre" (Clash)
"La sua voce impeccabile ti trascina in un mondo di emozioni, mentre la sua scrittura naturale e incantevole ti tiene legato a ogni nota” (Wonderland)
Annahstasia è un’artista di caratura internazionale, una personalità unica e travolgente, con un esordio inaspettato e incredibile. Cantante, compositrice e artista visiva di origine nigeriana-americana, di base a LA, California.
Lo stile di Annahstasia rilegge in modo personale soul, folk, blues e r&b, giocando con la tradizione e potendo contare sul supporto di doti canore profonde e toccanti come poche.
Nata come Annahstasia Enuke, l’artista di Los Angeles ha imparato fin da giovane il valore della resilienza e dell’intenzione artistica. A soli 17 anni, scoperta dall'industria musicale, ha dovuto affrontare le pressioni del settore. "Ho scoperto il potere della mia voce come mezzo espressivo", afferma. "Attraverso la mia voce posso plasmare lo spazio emotivo che mi circonda".
L'album Tether è stato costruito lentamente e con grande attenzione. Annahstasia ha lasciato che ogni canzone prendesse vita nel mondo prima di inciderla su nastro. "La canzone è scritta, ma poi devo viverla per capire se credo davvero in ciò che sto dicendo", spiega l'artista.
Il disco è stato registrato in presa diretta, per catturare l'energia del momento e la connessione tra i musicisti. Registrato presso i leggendari Valentine Studio di Los Angeles, Annahstasia ha lavorato con Jason Lader (ANOHNI and the Johnsons, Frank Ocean, Lana Del Rey), Andrew Lappin (Cassandra Jenkins, L’Rain, Luna Li), Aaron Liao (Liv.e, Moses Sumney, Raveena), oltre a musicisti di talento come Obongjayar e aja monet.
Tether esplora le conseguenze della “guerra romantica” evocata nel suo precedente EP, Surface Tension, riflettendo sull'evoluzione del suo rapporto con l’amore. La voce dell’artista è cruda e intensa, è al centro di ogni traccia, guidando l’ascoltatore in un viaggio emotivo, mentre un’ampia gamma di strumenti dipinge un paesaggio sonoro ricco e sfaccettato.
Il singolo "Villain" è un'esplosione di batteria, ottoni e fiati, un omaggio alla guarigione che Annahstasia descrive così: "Siamo tutti fatti di ombra e luce. Da un certo punto di vista, siamo stati tutti il 'cattivo' della storia. Stiamo tutti cercando di fare del nostro meglio, cercando di sopravvivere."
Il singolo è accompagnato da un video diretto da Adam Davis, girato con la comunità del rodeo nero a Tulsa e in tutto lo stato dell’Oklahoma. Il video è una riflessione sull'apprendimento: Annahstasia lo ha concepito come un viaggio di crescita personale, un processo di abbandono dell’ego per accogliere ogni momento di scoperta, errori compresi.
Tracklist
1. Be Kind
2. Villain
3. Unrest
4. Take Care of Me
5. Slow (feat. Obongjayar)
6. Waiting
7. Overflow
8. All Is. Will Be. As It Was. (feat. aja monet)
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