Il successo, si sa, è un’arma a doppio taglio: da un lato, l’appagamento, la fama, il denaro e tutti i privilegi che ne derivano; dall’altro, la costante preoccupazione di doversi ripetere per non sprecare quanto guadagnato, il timore di perdere il senso della misura, di non riuscire più a riconoscere ciò che conta davvero, e il terrore, insistente, pungolante, che tutto svanisca di colpo, che il sogno si trasformi in incubo, che la luce dei riflettori si spenga, lasciando un buco nero, un vuoto incolmabile.
Alanis Morissette trascorse più di un anno in tour per promuovere il suo album del 1995 Jagged Little Pill, uno sforzo immane, che la bruciò fisicamente ed emotivamente. Per l'anno e mezzo successivo, l’allora trentunenne musicista canadese si prese molto tempo libero per decomprimere e riflettere su quello che le era accaduto, su quel successo travolgente, per raggiungere il quale aveva sacrificato gran parte di se stessa.
Tutta quella stanchezza, tutti i dubbi e le paure confluiranno in "Thank U", terza traccia di Supposed Former Infatuation Junkie, altro best seller che vide la luce il 3 novembre del 1988.
Una canzone in qualche modo catartica, visto che la Morissette si trovava a vivere in una dimensione di elusiva beatitudine, perché aveva ottenuto tutto quello che la società le aveva offerto in termini di rilevanza mediatica e gratificazione economica. Eppure, non era in pace. Iniziò a mettere tutto in discussione e a comprendere che in realtà ogni cosa era solo un’illusione, e la parte più importante della sua anima si stava dissolvendo in una specie di morte, spaventosa e al contempo seducente. "Thank U" trabocca, quindi, di compassione verso se stessa e verso tutti coloro che le stavano intorno, a cui doveva un’enorme quantità di gratitudine.
Disillusione, fragilità e silenzio sono queste le cose di cui la Morissette ringrazia nel brano, ma in cima alla sua lista c'è l'India, dove la songwriter canadese aveva trascorso del tempo nel 1997 facendo un viaggio illuminante attraverso quei luoghi magici, ma soprattutto attraverso la propria anima.
L’iconico video che accompagna la canzone fu immaginato dalla Morissette mentre era sotto la doccia. A tal proposito, la cantante dichiarò in un’intervista a PopMatters: “l'idea per quel video mi è venuta sotto la doccia: stavo pensando alla canzone, alla sua semplicità e al suo mettersi a nudo, e ho pensato: “non sarebbe fantastico se potessi semplicemente camminare per la città con il solo simbolismo di essere nuda ovunque andassi?'. Meno sulla sessualità palese e più sul simbolismo di essere davvero nuda e intima in tutti questi ambienti in cui apparentemente avresti bisogno di protezione, come in una metropolitana e in quel genere di posti”.
Nel clip, dunque, Alanis canta nuda in mezzo a una strada cittadina deserta. I suoi capelli le coprono il seno e il suo sesso è stato oscurato digitalmente per rendere il video adatto alle famiglie. Le riprese avvennero nel centro di Los Angeles per due notti di fila e un isolato della città fu chiuso per poter girare il video. La Morissette fu costretta a coprirsi con un po’ di lattice, perché, secondo le leggi americane, girare nudi per le strade comportava l’immediato arresto.
"Thank U" è stato il primo singolo tratto da Supposed Former Infatuation Junkie, che venne pubblicato tre anni dopo il popolarissimo Jagged Little Pill. L'attesa creò molta richiesta di nuovo materiale di Alanis e fece guadagnare alla canzone un airplay immediato, quando fu pubblicata. In America, Supposed Former Infatuation Junkie ha stabilito il record per il maggior numero di copie vendute da un'artista donna nella prima settimana (con 460.000 copie vendute), e ha poi continuato a vendere fino ad arrivare a tre milioni. Il brano è stato anche nominato per un Grammy come miglior voce pop femminile, ma ha perso contro "I Will Remember You" di Sarah McLachlan.
Morissette ha scritto e prodotto questa canzone con il suo collaboratore di Jagged Little Pill, Glen Ballard, che ha anche suonato chitarra, pianoforte e sintetizzatore nel brano. Nell'album Jagged, avevano un budget misero, ma erano riusciti a convincere Benmont Tench dei Tom Petty & the Heartbreakers a suonare l'organo in alcune canzoni in cambio di una cena. Benmont è tornato anche per Supposed Former Infatuation Junkie e ha suonato in "Thank U" (presumibilmente con un compenso più sostanzioso).