That's The Way (I Like It) è stato il secondo di una serie di cinque incredibili hit da numero 1 negli Stati Uniti, a firma KC & The Sunshine Band. Un filotto incredibile, per una delle band che ha scritto pagine gloriose nella storia della disco music, e il cui straripante successo arrivò nel 1975, quando venne pubblicato l’omonimo secondo album, trascinato dalla loro prima hit, Get Down Tonight, scritta dal bassista/produttore Rick Finch e dal frontman Harry Wayne Casey, e vera matrice di tutti i successivi successi, That’s The Way compresa.
Un momento d’oro e la realizzazione di un sogno che sembrava impossibile, come spiegò tempo dopo Richard Finch, durante un’intervista: "Eravamo tutti felici… e abbiamo trasferito l'eccitazione di quella sensazione di successo e ci siamo detti, 'Oh, mio Dio, è incredibile! Ce l'abbiamo fatta! Mettiamo la magia su qualcos'altro. E potevi sicuramente sentire l'eccitazione e la magia di quel primo disco anche in "That's The Way I Like It", perché eravamo tutti carichi ed entusiasti. Se ascolti attentamente quel disco, puoi sentire tutti sorridere mentre cantano. Specialmente i cantanti di sottofondo. È stato un momento molto, molto magico. Voglio dire, siamo a Miami, in Florida, pubblichiamo per una piccola etichetta indipendente, e stiamo avendo successo? Questo non è possibile, questo deve essere un sogno!"
L’ispirazione per la canzone, venne al cantante Harry Wayne Casey ascoltando Je T'aime... Moi Non Plus di Jane Birkin e Serge Gainsbourg, brano di cui voleva riprodurre la sensualità, evitando però gli espliciti riferimenti conturbanti ed erotici. Gli venne in mente, così, di inserire nel testo una serie di aha-aha, che suonassero più come grida di giubilo che gemiti di piacere, ma che comunque riuscissero ad ammiccare al sesso.
Il testo, inoltre, possiede un’altra voluta peculiarità. Casey, infatti, che prima di sfondare nel mondo della musica, lavorava in un negozio di dischi, la TK Records, aveva notato che i clienti venivano spesso a cercare una canzone, ma non ne conoscevano il titolo. Il cantante, quindi, voleva assicurarsi che ciò non accadesse anche alla sua musica. D’altra parte, pur non essendo fan della band, si era accorto che nelle loro canzoni, i Beatles ripetevano continuamente il titolo del brano (i suoi riferimenti erano She Loves You e I Want To Hold Your Hand), e riteneva, questo, un escamotage efficacissimo. Fu così che in That’s The Way (I Like It) il titolo venne ripetuto quattro volte in ogni ritornello, e quel ritornello apriva e chiudeva la canzone.
Nonostante durante la stesura del testo, Casey e Finch fecero molta attenzione all’uso delle parole, cercando di ammiccare sensualità senza però essere troppo espliciti, That’s The Way fu oggetto di molte polemiche, quando nel 1975, l’anno della sua pubblicazione, la rivista Time pubblicò un articolo che citava questa canzone come un esempio di "sex rock", al pari di Love To Love You Baby di Donna Summer, indicandole come espressione di una nuova ondata di brani sessualmente allusivi, che erano di gran moda, ma che attiravano opposizione dei gruppi conservatori. I quali, in poco tempo, fecero sentire il proprio disappunto tramite il reverendo Jesse Jackson, che fece pressioni sui leader del settore attraverso il suo gruppo Operation PUSH (People United to Save Humanity), senza, tuttavia, ottenere i risultati sperati. Tanto che, That’s The Way, fu una delle poche canzoni della storia della musica a raggiungere il numero 1 delle classifiche americane due volte nello stesso mese, alternandosi con Fly Robin Fly dei Silver Convention.
Il grande successo di questa hit non si è mai spento e nel corso degli anni è stata utilizzata per numerosi spot pubblicitari (le barrette di cioccolato Cadbury Crunchie, il dentifricio Crest e Burger King) e film (Notte al Museo, Carlito's Way, Starsky & Hutch, e Space Jam), procurando alla band milioni di dollari in royalties. Per tutti, tranne che per Finch, il quale, al momento di lasciare il gruppo, firmò un accordo con cui si impegnava a rinunciare a tutti i futuri pagamenti per le canzoni scritte insieme a Casey, lasciandosi sfuggire avventatamente una pioggia di denaro. Quel contratto, inoltre, lo cancellò, parzialmente, anche dalla storia della band: il suo nome, quale coautore, è stato rimosso dai credits della canzone, come si può evincere anche dai titoli di coda di Carlito's Way.