Cerca

Banner 1
logo
Banner 2
TRACKSSOUNDIAMOLE ANCORA
This Strange Effect
Dave Berry
1965  (Decca)
ROCK
all TRACKS
07/09/2017
Dave Berry
This Strange Effect
La voce di Berry riesce a rendere ancora più intrigante il brano, una ballad sognante, tanto languida quanto misteriosa

"This Strange Effect" è uno dei tanti gioielli scritti da Ray Davies nel corso della sua carriera; la canzone fu portata al successo nel 1965 da Dave Berry che ne incise la prima versione. Fermatasi al nr. 37 della chart inglese il brano arrivò al nr. 1 della classifica belga e olandese, paesi nei quali Berry divenne una vera e propria star.

Dave Berry, cantante di ballate pop confidenziali e di r'n'b non è molto conosciuto in Italia, tranne forse per "The Crying Game", bellissima torch song usata in film (la ascoltiamo nella scena clou de "La Moglie del Soldato") e in varie serie tv, nonché per la discreta cover che ne fece Boy George.

La voce di Berry riesce a rendere ancora più intrigante il brano, una ballad sognante, tanto languida quanto misteriosa, al punto che la versione eseguita dagli Hooverphonic nel 1998 ne mette in risalto il lato oscuro, quasi da farla sembrare una ipotetica colonna sonora dei film di 007.

"This Strange Effect" nel 1966 ha avuto anche una versione in italiano, "Che Strano Effetto", cantata da I Corvi, con il testo rielaborato da Nicola Salerno e Franco Califano. Nonostante i Corvi riescano ad entrare nel mood della canzone, dandone una più che discreta interpretazione, il brano non ebbe il successo sperato e il 45 giri sparì dalla circolazione divenendo ben presto materia da collezionismo.

Mai realizzata ufficialmente dai The Kinks, la si può però ascoltare in una raccolta uscita nel 2001, The Songs We Sang For Auntie - BBC Session 1964-1977.

Nel 1992 sarà Bill Wyman a trarne una cover, inserita nel suo album solista Stuff e va rimarcata anche la bella versione di Steve Wynn tratta dall'abum Sweetness & Light del 1997, che dà nuova linfa alla canzone, ammantandola di psichedelia e magnetismo garage.

Tra gli altri artisti che si sono cimentati con il brano vanno ricordati anche The Squeeze, i nordirlandesi The Undertones e il duo americano Thievery Corporation.