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NEWS E CONCERTICOMING SOON
Touch
Tortoise
2025  (International Anthem Recordings, Audioglobe, Good Ones PR)
NEWS JAZZ POST-PUNK ROCK
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21/10/2025
Tortoise
Touch
I Tortoise, icone del “post-everything”, pubblicano il nuovo album, Touch, il 24/10 per International Anthem. Kraut-rock aerodinamicamente riadattato, esplosioni techno artigianali e fanfare spaghetti western costruite su dettagli minuziosi, senza dimenticare escursioni nelle atmosfere jazz scure e finemente intrecciate. Saranno live in Italia solo a Perugia, il 25/01/2026 al Teatro Pavone.
di La Redazione

Con Touch, primo album dal 2016, i membri dei Tortoise (Dan Bitney, John Herndon, Douglas McCombs, John McEntire e Jeff Parker) mettono a frutto il loro approccio collettivo alla scrittura: un processo leggermente anarchico ma risolutamente egualitario, dove le idee prevalgono sull’ego, alla ricerca di una muscolarità astratta.

Pur mantenendo escursioni nelle atmosfere jazz scure e finemente intrecciate che hanno caratterizzato lavori storici come Millions Now Living Will Never Die e TNT, Touch si distingue soprattutto per l’aperta e decisa propensione dei Tortoise al gesto grandioso. Kraut-rock aerodinamicamente riadattato, esplosioni techno artigianali e fanfare spaghetti western costruite su dettagli minuziosi si intrecciano secondo il loro ormai inconfondibile stile, tanto affascinante quanto enigmatico, un puzzle da gustare piuttosto che da risolvere.

La diversità stilistica riflette anche le attuali condizioni operative della band: con due membri ora a Los Angeles, uno a Portland e solo due rimasti nella città natale di Chicago, il processo creativo si è trasformato radicalmente rispetto agli anni ’90, quando vivevano insieme in un loft sperimentando senza sosta per definire il loro sound.

 

Registrato tra Los Angeles, Portland e Chicago, Touch è il risultato di uno sforzo intenzionale di questi cinque musicisti per riconnettersi, ritrovare il proprio centro e ridare nuova energia al loro suono, realizzando forse l’uscita più eterogenea della loro carriera.

Touch rappresenta la conclusione di una reunion a lungo meditata, i cui frutti i Tortoise avevano già iniziato a condividere lo scorso marzo con l’uscita di "Oganesson" (“un brano funk in 7/4, fuori dagli schemi, con un’atmosfera da film di spionaggio”, l'aveva definito il New York Times), incluso nel nuovo album, presentato prima di un concerto d’apertura che ha ripercorso l’intera carriera della band al festival Big Ears. A questo è seguito l’EP Oganesson Remixes, con reinterpretazioni firmate dal poeta e attivista Saul Williams, dalla celebre ingegnere di mastering Heba Kadry, dal batterista dei Black Keys Patrick Carney, dalle icone indie Broken Social Scene e dal collega di etichetta discografica Makaya McCraven.

Dopo una serie di concerti negli Stati Uniti, fra Los Angeles, Austin, Chicago (per la prima volta con la Chicago Philharmonic Orchestra) e New York (tre date già sold out alla Bowery Ballroom), a fine novembre il quintetto arriverà nel Vecchio Continente, toccando Regno Unito, Finlandia, Svezia, Germania, Francia, Belgio, Austria, Svizzera Portogallo e Italia. Nel nostro Paese si esibiranno a Perugia, domenica 25 gennaio al Teatro del Pavone. Altre date europee saranno annunciate a breve.

 

I Tortoise sono ampiamente considerati uno dei gruppi musicali più influenti degli ultimi quarant'anni, con un impatto profondo e duraturo sulla scena musicale contemporanea.

"Immaginate un grafico che mostri tutte le band in cui i cinque membri dei Tortoise hanno suonato prima di unirsi e poi tutte quelle con cui hanno collaborato successivamente. All’inizio dell’imbuto ci sono gruppi che spaziano dal dream psych-rock al ruvido post-punk, tra cui Eleventh Dream Day, Bastro, Slint e Poster Children; nella parte “post-Tortoise” troviamo formazioni focalizzate su electro-jazz e rock strumentale dai toni twang come Isotope 217, Chicago Underground e Brokeback. In questo grafico, i Tortoise rappresentano il punto di strozzatura, il progetto che racchiude elementi di tutti questi suoni senza però essere mai definito né vincolato da nessuno di essi. I Tortoise fluttuano liberi, come una planchette su una tavola Ouija guidata da dieci dita, mentre tutti osservano la freccia muoversi in una direzione senza sapere come ci arrivi né chi la stia spingendo" (Pitchfork)

 

La band, formatasi originariamente a Chicago nel 1990, è composta da Jeff Parker, Dan Bitney, Douglas McCombs, John Herndon e John McEntire.

Inizialmente accolti come i precursori di un’evoluzione strumentale cinematica del rock alternativo, il Chicago Tribune ha definito il loro sound "musica d’atmosfera che si rifiuta di essere relegata sullo sfondo, tanto accogliente quanto impegnativa". Avendo pubblicato solo sette album dal 1990, inclusi classici come Millions Now Living Will Never Die (1996), TNT (1998) e Standards (2001), i Tortoise hanno evoluto il proprio stile in modo costante e intuitivo, creando una musica senza genere, tanto senza tempo quanto in anticipo sui tempi.

L’eredità della band va oltre le incisioni discografiche. Secondo il New York Times: "Se da un lato gli album dei Tortoise hanno sperimentato le possibilità di editing e overdubbing in studio, dall’altro la band dà il meglio di sé nelle performance dal vivo". Rolling Stone li definisce "un prodigio live", mentre Pitchfork sottolinea che i concerti della band rivelano come "nel profondo, siano una band estremamente divertente, aperta a ogni sorta di possibilità sonore".

 

 

TRACKLIST

1. Vexations

2. Layered Presence

3. Works and Days

4. Elka

5. Promenade à deux

6. Axial Seamount

7. A Title Comes

8. Rated OG

9. Oganesson

10. Night Gang