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MAKING MOVIESAL CINEMA
Trust
Danny Boyle
2018  (Cloud Eight Films, Decibel Films, Snicket Films Limited, FX Productions)
SERIE TV
all MAKING MOVIES
29/03/2018
Danny Boyle
Trust
Trust è la storia di un avaro patriarca con il vizio dell’arte e delle belle donne, un uomo volubile e dalle molte stravaganze. E’ la storia dello strampalato nipote di uno degli uomoni più ricchi e potenti del mondo e del suo astuto piano per ripagare gli strozzini con cui si è indebitato per via della droga.

“Allora… Chi di voi mi ama di più?” [..]

“Molto bene Paul, molto bene […] Re Lear, la tragedia…”

“Prima di citare Shakespeare Paul, forse dovresti ricordare come è andato a finire quel dramma familiare: omicidio, avvelenamento, suicidio e pazzia, se ben ricordo”

Mai citazione fu più azzeccata. Lo sa bene Danny Boyle, che in questi giorni ha ricevuto la minaccia di un’azione legale da parte della famiglia Getty per l’impietoso ritratto di Jean Paul Getty nella vicenda del rapimento di suo nipote John Paul Getty III, raccontato nella serie Trust.

Il giovane rampollo di una delle famiglie più ricche del mondo, grazie alla Getty Oil e ai suoi pozzi petroliferi, venne rapito nel 1973 a Roma. Il caso divenne presto di dominio pubblico quando il nonno del ragazzo si rifiutò di pagare il riscatto.

Ed è proprio questa storia che Boyle decide di raccontare e lo fa con il suo impareggiabile stile.

Fin dalla prima inquadratura è impossibile non riconoscere la sua cifra stilistica: i movimenti della macchina da presa inseguono il giovane Paul che fugge tra i campi per poi catapultarci nel bel mezzo di un party a bordo piscina sulle note di Money dei Pink Floyd.

E siccome “squadra che vince non si cambia”, Boyle porta con se Simon Beaufoy, sceneggiatore di The Millionaire e cala gli assi con un cast stellare. Donald Sutherland, che si dice non avrebbe rinunciato a questo ruolo per niente al mondo, interpreta in maniera sublime il lunatico e taccagno patriarca della famiglia Getty. Hilary Swank interpreta Gail Getty, madre di John Paul Getty, interpretato dal giovane Harris Dickinson. Infine un redivivo Brendan Fraser nella parte di Chace, tirapiedi di Getty Senior e Michael Esper ad interpretare John Paul Getty Jr.

Trust è la storia di un avaro patriarca con il vizio dell’arte e delle belle donne, un uomo volubile e dalle molte stravaganze. E’ la storia dello strampalato nipote di uno degli uomoni più ricchi e potenti del mondo e del suo astuto piano per ripagare gli strozzini con cui si è indebitato per via della droga.

E’ la storia di una famiglia tanto ricca quanto disfunzionale. Trust, come recita il titolo è una storia sulla fiducia, quella infranta, dove il potere è la sola cosa che conta insieme a quella “legacy” da cui Getty Senior è ossessionato. “I Vanderbilt, persino i Kennedy ci sono riusciti… Quale sarà il mio lascito?”

Ma di una cosa potete essere sicuri, la vostra fiducia è ben riposta nelle mani di Boyle. Trust è probabilmente uno dei titoli più interessanti di quest’anno con una narrazione solida, uno splendido cast e una soundtrack che va da Sir Elton John a David Bowie.

Boyle ha presentato Trust come una serie antologica e se questo è soltanto il primo capitolo non oso immaginare cosa ci riserverà in futuro.

Nonostante i nostri doppiatori siano incredibili, Stefano De Sando in primis che dà la voce a Sutherland, vi consiglio la visione in lingua originale. E se ancora non vi avessi convinti pensate che oltre che nelle ambientazioni, da Roma alla Calabria, nella serie troviamo un pezzo della nostra Italia nelle interpretazioni di Luca Marinelli (Lo Chiamavano Jeeg Robot, Non Essere Cattivo) e Giuseppe Battiston.