Patrick Watson compone, esegue e registra i suoi album con i suoi compagni di band di lunga data, il collaboratore e polistrumentista Mishka Stein e Olivier Fairfield. L'artista canadese ha raggiunto lo status di disco d'oro e di platino in diversi paesi (tra cui cinque album certificati disco d'oro in Canada) e i suoi concerti registrano il tutto esaurito in tutto il mondo.
Nel corso della sua carriera, Patrick ha mantenuto la straordinaria capacità di coesistere sia nella cultura pop mainstream che nelle frange d'avanguardia. Le canzoni di Patrick sono state utilizzate in serie televisive di grande successo come Grey's Anatomy e This Is Us, nonché in diversi film d'autore di Denis Villeneuve (Polytechnique), Wim Wenders (Perfect Days), Philippe Falardeau (C'est pas moi, je le jure!) e altri ancora.
È un artista che si trova a proprio agio sia nell'esibirsi in spettacoli improvvisati sui binari ferroviari di una città mineraria del Quebec, sia nel dirigere la BBC Orchestra al prestigioso Barbican di Londra. È un compositore molto richiesto con oltre 15 colonne sonore al suo attivo. È stato insignito del prestigioso Impact Award alla prima edizione dei Canadian Sync Awards del 2024. Il singolo virale di Watson “Je te laisserai des mots” è stato il primo brano francese a raggiungere 1 miliardo di stream su Spotify.
Le 11 nuove canzoni vedono Watson riflettere sull’idea che la vita sia una serie di "uh oh": quella piccola espressione che usiamo di fronte a tutto, dagli incidenti dell’infanzia fino alle nostre ansie più profonde. Per Watson questa frase è riaffiorata quando si è trovato di fronte al più grande "uh oh" che un cantante possa affrontare: la perdita della voce. Non sapendo se e quando avrebbe potuto tornare a cantare, il nuovo album ha preso una direzione diversa: una raccolta di collaborazioni con amici e sconosciuti, artisti di cui desiderava sentire la voce.
Uh Oh rappresenta la visione che Watson ha inseguito per tutta la vita, la sintesi di 20 anni di esplorazioni musicali ed esperienze vissute, che gli hanno permesso di trasformare i film nella sua mente, nei suoni e nelle parole che ora ci avvolgono.

La maggior parte delle canzoni di Uh Oh vede Watson e la sua band - i suoi storici compagni di viaggio, il collaboratore e polistrumentista Mishka Stein, Olivier Fairfield e la co-vocalist Ariel Engle (alias La Force) - affiancati da importanti collaborazioni: dalle voci iconiche che ha idolatrato per anni come Martha Wainwright, a quelle scoperte scorrendo Instagram, Solann; da un’artista del Québec da lui sempre molto amata, Klô Pelgag, a fenomeni internazionali come MARO, Hohnen Ford e November Ultra; da una pop star vincitrice del JUNO Award Charlotte Cardin, a una vincitrice del premio Félix, Anachnid, fino a un’amica conosciuta mentre lavorava al bancone del bar sotto casa, Charlotte Oleena.
“Ogni cantante ha questi diversi poteri magici in questo disco, e ogni canzone li rappresenta in qualche modo”, ha affermato Patrick.
Watson riflette sulla situazione di fare musica dopo aver perso la voce dicendo: “Ovviamente mi piace cantare per il pubblico, ma mi divertivo molto con il mio sintetizzatore modulare e mi stavo dedicando alla musica strumentale", un'inclinazione naturale per Watson, che ad oggi ha composto oltre 15 colonne sonore per film. "Ma poi ho pensato: ‘Oh, sarebbe bello scrivere canzoni per tutti questi cantanti diversi che vorrei davvero sentire cantare: in questo modo troverò una via d'uscita da questa situazione’. Perché la mia voce non sarebbe dovuta tornare. E quando è tornata, ho pensato che avere tutti questi altri cantanti fosse comunque un'idea più interessante per un disco rispetto al cantare da solo”.
Sentendo come i brani di Uh Oh scorrono alla perfezione l’uno nell’altro, non si direbbe mai che siano stati registrati in luoghi diversi (Montréal, New Orleans, Los Angeles, Città del Messico, Parigi) con un approccio minimalista, utilizzando solo due microfoni, e in gran parte con una o due take. E, allo stesso modo, forse nessuno immaginerebbe che Watson abbia passato due mesi a studiare “Up” di Cardi B per ottenere il mix perfetto.
Il singolo "Peter and the Wolf" è un brano inquietante e onirico ispirato ai fantasmi di New Orleans e all’oscurità totale di una foresta nella notte. Il video, diretto da Patrick Watson e SAM WOY, è stato girato nella campagna del Québec.
Patrick ha affermato sulla canzone: “Questo è qualcosa che non avrei mai potuto scrivere quando ero più giovane. Quando ho scritto questo brano, ero con la mia compagna Heather nel bosco e lei parlava di riscrivere Pierino e il lupo. Quando sei nella foresta di notte ed è nuvoloso e il buio avvolge la linea degli alberi, diventa tutto nero come la pece. Così ho scritto la musica pensando a questo, non proprio a un lupo, ma a quell'oscurità totale. Poi sono andato a New Orleans con Heather O'Neill e, nel cuore della notte, ho fatto una passeggiata all'aperto. New Orleans di notte è piena di fantasmi: è un posto davvero magico. Ero tutto solo e poi questa macchina è arrivata lentamente lungo la strada. Era un'auto davvero elegante e c'era questo folle rombo che proveniva da lontano e si avvicinava a me. Il rombo faceva tremare tutte le case e tutte le finestre, il modo in cui si muoveva era così aggraziato e lento, era davvero meraviglioso. C'era qualcosa in quel momento, mentre fissavo quella macchina, che mi ha ricordato quando fissavo la foresta di notte. Stavo fissando lo stesso fantasma in molti modi: mi sembrava di essere in un sogno mentre si avvicinava a me. E ho pensato: “Scriverò questa canzone come se l'auto fosse il lupo e io fossi Peter”.
La prima metà della canzone parla di questo, mentre nella seconda metà siamo andati in una palude sperduta in mezzo al nulla, dove abbiamo attraversato dei posti assurdi che sembravano roulotte e dove pensavamo che ci avrebbero ucciso, ma poi siamo arrivati alla fine della palude e ovunque guardassimo c'era questo bellissimo verde smeraldo ed era come una cosa che avresti voluto assaggiare, ma sapevi che in un certo senso ti avrebbe ucciso. Mentre eravamo lì, abbiamo incontrato molte persone che parlavano francese, il che è stato davvero divertente dato che io vengo dal Quebec. Ho deciso di trasformare la palude in una sirena perché vorresti entrarci e nuotarci, ma nel momento in cui lo fai ti inghiotte come inghiotte tutto ciò che vi scorre dentro. È interessante perché quel luogo è fondamentalmente tutta l'America che scorre lì attraverso, quindi è una sensazione molto interessante”.
Oltre a questo, Watson ha condiviso altri brani tratti da Uh Oh: “Silencio”, in collaborazione con l’artista francese November Ultra, e “Gordon in the Willows”, insieme alla connazionale di Montréal Charlotte Cardin. “Ça va”, invece, è un duetto con la rivelazione francese Solann, vincitrice dei Victoires de la Musique.
"Silencio" è stato il primo assaggio di questo nuovo progetto, in cui Watson ha rivelato per la prima volta di aver perso la voce, scoprendo (tra le altre cose) anche il potere del silenzio. È stato registrato presso lo Studio Rubin Alterio, un vecchio loft d’artista a Parigi. "Gordon in the Willows", invece, è stato scritto e registrato da Watson e Cardin in un piccolo villaggio sul lago in Québec e, in occasione della sua uscita lo scorso inverno, è stato eseguito dal vivo durante un’apparizione a sorpresa sulla cima del Mont Royal di Montréal.
“House on Fire”, è una collaborazione con la celebre cantautrice Martha Wainwright. Watson e Wainwright intrecciano le loro voci in armonie potenti e luminose, che esaltano tutta la carica emotiva del brano: la voce multiottava e vigorosa di Wainwright si contrappone in modo perfetto al timbro delicato e sensibile di Watson.

TRACKLIST
1. Silencio - Patrick Watson & November Ultra
2. Peter and the Wolf - Patrick Watson
3. The Wandering - Patrick Watson & MARO
4. Choir in the Wires - Patrick Watson
5. Uh Oh - Patrick Watson & Charlotte Oleena
6. The Lonely Lights - Patrick Watson & La Force
7. Ami imaginaire - Patrick Watson & Klô Pelgag
8. Postcards - Patrick Watson & Hohnen Ford
9. House on Fire - Patrick Watson & Martha Wainwright
10. Gordon in the Willows - Patrick Watson & Charlotte Cardin
11. Ça va - Patrick Watson & Solann

