Essere giovani a Londra nel cuore degli anni ’80 e volersi divertire era la cosa più semplice del mondo. La città traboccava di locali fighissimi, soprattutto nel West End, metà preferita della gioventù londinese, sempre attenta alle ultime tendenze. Lo sapevano molto bene anche Neil Tennant e Chris Lowe, frequentatori delle notti londinesi, che a quella rutilante movida dedicarono una delle loro canzoni di maggior successo. West End Girls è, infatti, un viaggio in note attraverso la scena dei club londinesi, dove i due Pet Shop Boys trascorrevano molte delle loro serate. Al centro della canzone è proprio il West End, contrapposto al più proletario East End, e l’idea chiave, attorno alla quale ruota il testo scritto da Neil Tennant, è la stessa che aveva ispirato Boogie Wonderland degli Earth, Wind & Fire: abbandonarsi agli eccessi della vita notturna, sic et simpliciter. In tal senso, la canzone parla proprio di Londra di notte (ma ben si adatta a qualsiasi altra metropoli), e di ragazzi e ragazze che si incontrano per divertirsi, per conoscersi, e, possibilmente, per fare sesso.
Il brano è talmente specifico, poi, nel raccontare il mondo del divertimento giovanile, che addirittura menziona uno dei locali preferiti da Tennant e Lowe, meta costante delle loro “escursioni” notturne: “C'è un pazzo in giro, Scendendo sottoterra, in un bar per immersioni in una città del West End”.
Il locale citato era il Kings Head and Dive Bar, situato a Chinatown: al piano di sopra c'era The Kings Head, e nel seminterrato c'era il Dive Bar, luogo amatissimo dai due Pet Shop Boys, perché i dj vi suonavano vecchie colonne sonore e vinili di Barbra Streisand, creando un’atmosfera inconsueta e unica. All’inizio si trattava di un club di nicchia, ma quando il passaparola iniziò a circolare, si riempì di studenti e divenne un must per tutti quei giovani che cercavano un luogo inusuale e bizzarro. Per la cronaca, il locale ha chiuso nel 2004.
West End Girls è stato un grande successo per i Pet Shop Boys, arrivando alla prima piazza sia delle classifiche americane che di quelle della nativa Inghilterra. Eppure, la versione della canzone che divenne una hit, fu pubblicata un anno dopo che la versione originale del brano. La canzone, infatti, fu composta nel 1983, quando i PSB non avevano ancora un contratto discografico. Ai tempi, Neil Tennant scriveva per la rivista musicale britannica Smash Hits, e sfruttò la sua posizione per ottenere un incontro con il produttore americano Bobby O (Bobby Orlando), che era all'avanguardia nella musica dance basata sui sintetizzatori, e di cui Tennant era grande fan. Bobby O accettò di collaborare con il duo e di produrre la loro musica ancora in nuce. Venne così registrata West End Girls, brano che permise alla band di ottenere un contratto con la Epic Records, affinchè venisse pubblicato come singolo. Rilasciata nel 1984, il singolo ebbe buoni risultati in Francia e Belgio, ma altrove fu un mezzo fiasco. La qual cosa, mise in crisi il nascente sodalizio con Bobby O, da cui Tennant e Lowe si separarono in modo non proprio amichevole. Nel 1985, i PSB firmarono con la EMI e pubblicarono Opportunities (Let's Make Lots Of Money) come primo singolo tratto dall’album d’esordio Please. Nel cassetto, però, c’era ancora West End Girls, una canzone su cui la band riversava molte delle sue speranze di successo. Convinti i vertici della EMI, finirono per registrarla nuovamente, coadiuvati dal produttore Stephen Hague, che la rese meno sguaiata e le diede una struttura lenta, che aggiunse al brano una maggiore profondità e un mood seducente. In questa nuova versione, come detto, West End Girls divenne un grande successo, raggiungendo la vetta della classifica del Regno Unito, nel gennaio 1986, e raggiungendo il numero 1 in America, a maggio dello stesso anno. Il gruppo, in un batter d’occhio, divenne così una delle pop band britanniche di maggior successo e, lo si vedrà in seguito, resistente anche all’usura del tempo.
La cosa davvero sorprendente fu il successo che la canzone ottenne in terra americana. West End Girls possiede, infatti, un’anima molto britannica, il titolo si riferisce a una zona di Londra e il cantato ha uno spiccato accento londinese. Se è vero, tuttavia, che la maggior parte degli americani non aveva mai visto il West End, potevano comunque relazionarsi con l'argomento e apprezzare il suono new wave che era la tendenza imperante in quel momento. A dire il vero, aiutò molto, nel conquistare il pubblico americano, anche il cantato, a metà strada tra spoken e rap. Neil Tennant era, infatti, assai incuriosito dalla scena rap in crescita che arrivava dall'America, e pensava che avrebbe avuto un certo impatto su quel pubblico, se i PSB avessero pubblicato una canzone rap con un accento inglese.
Una curiosità. I versi che aprono il brano (“A volte è meglio che tu sia morto. Hai una pistola in mano e punta alla tua testa”) sono stati ispirati da un film con Jimmy Cagney che Neil Tennant aveva guardato una notte. Più volte intervistato sull’argomento, Tennant, pur essendo sicuro che si trattasse un film gangster interpretato dall’attore americano, non è mai stato, però, in grado di ricordarne il titolo.