15 dicembre VENEZIA
Cinema Giorgione x Laguna Film Festival
19 - 20 - 22 dicembre TORINO
Cinema Massimo (sold out)
20 dicembre AREZZO
Cinema Eden x Mengo Winter
20 dicembre MATERA
Auditorium del Conservatorio x Open Sound Festival
4 gennaio TARANTO
Spazioporto
11 gennaio PALERMO
Cinema De Seta
12 gennaio BARCELLONA
Zumzeig
1° febbraio FOLIGNO (PG)
Spazio Astra
Prevendite: http://dnaconcerti.com
Dopo 21 appuntamenti andati tutti sold out, annunciate nuove proiezioni speciali di Una Lunghissima Ombra, il poema visivo legato all’omonimo album di Andrea Laszlo De Simone uscito il 17 ottobre per 42 Records (qui la nostra recensione).
Si parte il 15 dicembre da Venezia al Cinema Giorgione per Laguna Film Festival, per proseguire il 19, 20 e 22 dicembre a Torino al Cinema Massimo (sold out), il 20 dicembre ad Arezzo al Cinema Eden per Mengo Winter e, sempre il 20 dicembre, a Matera presso l’Auditorium del Conservatorio R. Gervasio per Open Sound Festival, e ancora il 4 gennaio 2026 a Taranto a Spazioporto, l’11 gennaio a Palermo al Cinema De Seta, il 12 gennaio a Barcellona allo Zumzeig e l’1 febbraio a Foligno (PG) allo Spazio Astra.
Una nuova serie di date per l’ascolto condiviso e la visione su grande schermo di un album che si espande nella visione di un film, un’opera d’arte totale, intima e introspettiva che ritrae l’essere umano e il suo rapporto con il reale.
Nato come un esperimento immersivo nella cupola geodetica all’Angelo Mai a Roma in occasione della release dell’album, e proseguito con le proiezioni a Milano, Bologna, Berlino e Roma, l’esperienza legata a Una lunghissima ombra ha visto nascere una modalità unica di fruizione di un disco dopo la sua uscita intercettando una necessità e un desiderio di ritrovarsi in un luogo fisico per una opportunità di ascolto e visione non individuali o da dispositivo ma in una dimensione intima e collettiva allo stesso tempo.
Un’occasione per lasciarsi trasportare dalla musica e dalle immagini racchiuse nel nuovo progetto artistico del musicista, compositore e chansonnier torinese: un’opera audiovisiva in cui la dimensione filmica è estensione semantica e sensoriale delle 17 tracce che compongono il disco in un susseguirsi contemplativo e quasi psichedelico di epifanie, fra fuoco e nebbia, riflessioni che si fanno immagine e prendono vita. Partendo dalla luce, per arrivare alle ombre.


