Cerca

Banner 1
logo
Banner 2
SPEAKER'S CORNERA RUOTA LIBERA
20/01/2024
LOUDD
Il riepilogo della settimana 15-21 gennaio
Vi siete persi qualche recensione? Volete essere sicuri che nulla vi sia sfuggito? Ecco tutto quello che abbiamo pubblicato nella settimana 15 – 21 Gennaio.
di La Redazione

Review

Paolo Benvegnù, È inutile parlare d’amore – Il Disco della Settimana

Un manifesto di inutilità militante, di grammatica della dissoluzione: Paolo Benvegnù torna con una colossale cinematografia dell’invisibile, in cui il perdersi nell’altro diventa l’unica via di fuga dalla “meccanica del sentimento”. Un album libero, politico e rivoluzionario, esattamente come l’amore di cui racconta.

di Giuseppe Provenzano

https://www.loudd.it/recensione/-inutile-parlare-damore/paolo-benvegn_8273

 

The Record Company, The 4th Album

I losangelini The Record Company tornano sulle scene con un quarto album che rappresenta il ritorno al passato, crudo e diretto, del loro album d'esordio.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/the-4th-album/the-record-company_8183

 

Bad Touch, Bittersweet Satisfaction

Al quinto album in studio, i britannici Bad Touch operano una svolta mainstream, rendendo più orecchiabile il loro hard rock blues di matrice settantiana.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/bittersweet-satisfaction/bad-touch-_8260

 

Sprints, Letter to Self

Gli Sprints arrivano al loro esordio con "Letter To Self" e si preparano ad una consacrazione in terra anglosassone con tour già in parte sold out. Gli ingredienti sono quelli ormai già noti alle odierne "band con le chitarre", con una cantante carismatica e un sound spesso in bilico tra (Post?) Punk e Power Pop. Un piacevole inizio per una band che ha ancora un futuro tutto da giocarsi.

di Luca Franceschini

https://www.loudd.it/recensione/letter-to-self/sprints-_8274

 

Harp, Albion

Dopo più di dieci anni dalla separazione con i Midlake, Tim Smith esordisce sotto il moniker Harp, con un disco autunnale, malinconico e ispirato dalla campagna inglese.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/albion/harp_8211

 

Saxon, Hell, Fire and Damnation

In attività dal 1977, i Saxon sanno chi sono e lo ruggiscono fin dal loro nome: non certo i cugini meno fortunati dei mitici Iron Maiden, ma un gruppo di irriducibili che non si è mai arreso e ha portato avanti le sue idee musicali in modo coerente e deciso. “Hell, Fire and Damnation” è il capitolo numero ventiquattro di un romanzo metallico che non vuole per nulla annunciare la parola “fine”.

di Antonino Blesi

https://www.loudd.it/recensione/hell-fire-and-damnation/saxon_8266

 

 

Making Movies

Ken Loach, L'altra verità

"Un'altra verità" è un film un po' diverso da quelli a cui Ken Loach ci ha abituato. Una nuova ricerca del regista tra le pieghe nere create dal sistema in cui ci troviamo a vivere, che però questa volta non è pienamente riuscita.

di Dario Lopez

https://www.loudd.it/recensione/laltra-verit/ken-loach_8176

 

Peter Cattaneo, The rocker - Il batterista nudo

"The rocker - Il batterista nudo" è una commedia esile di Peter Cattaneo, già regista di "Full monty - Squattrinati organizzati", che segue le orme del più celebre "School of rock" e che tutto sommato diverte senza troppo lasciare il segno.

di Dario Lopez

https://www.loudd.it/recensione/the-rocker---il-batterista-nudo/peter-cattaneo_8187

 

 

The Bookstore

Noah Hawley, Inno Americano

Celebrato negli Stati Uniti come il più grande romanzo post pandemia, Inno Americano affronta con profondità e ironia la dissoluzione del sistema americano (e capitalista), raccontando uno scontro generazionale irreversibile.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/inno-americano/noah-hawley_8272

 

 

ReLoudd

Gary Moore, Blues Alive

Il trascinante tour del 1992 sciorina un Gary Moore in gran spolvero, lasciando presagire il suo desiderio di un ritorno alle origini. “Blues Alive”, pubblicato l’anno successivo, è il giusto compendio di quelle magiche serate, tra incantevoli e toccanti ballate che aprono il cuore, e feroci, selvaggi assalti chitarristici.

di Alessandro Vailati

https://www.loudd.it/recensione/blues-alive/gary-moore_8256

 

 

Tracks

Tears For Fears, “Mad World”

Il primo grande successo commerciale dei Tears For Fears è una canzone dal testo tristissimo, che parla di depressione e, forse, suicidio.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/mad-world/tears-for-fears_8157