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SPEAKER'S CORNERA RUOTA LIBERA
29/04/2023
LOUDD
Il riepilogo della settimana 24-30 aprile
Vi siete persi qualche recensione? Volete essere sicuri di aver letto tutto o che nulla vi sia sfuggito? Ecco tutto quello che abbiamo pubblicato nella settimana 24 –30 Aprile.
di La Redazione

Review

Baustelle, Elvis – Il Disco della Settimana

Passare da next big thing adorata dagli studenti universitari a Rock band matura e consapevole non è roba da tutti. I Baustelle in ventitré anni di carriera ci sono riusciti e al momento non riesco a pensare ad un gruppo italiano che sia invecchiato meglio di loro: già solo per questo ci sarebbe da inserire Elvis tra i dischi più belli dell’anno.

di Luca Franceschini

https://www.loudd.it/recensione/elvis/baustelle_7599

 

Metallica, 72 Seasons

Nonostante qualche difetto, "72 Seasons" è un disco che non deluderà l'attesa dei fan dei Metallica, ancora in palla nonostante quarant'anni di carriera.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/72-seasons/metallica_7615

 

Qualunque, Shonen Vol.2

Le canzoni di "Shonen Vol.2" sono prevalentemente acustiche, più scarne come mezzi impiegati, mettendo così al centro la voce di Luca Milani (aka Qualunque), intensa e sincera a livello interpretativo, e il processo di scrittura, che conferma una maturazione spesso difficile da riscontrare in artisti che si cimentano con lo stesso genere.

di Luca Franceschini

https://www.loudd.it/recensione/shonen-vol-2/qualunque_7587

 

Algiers, Shook

Non dovremmo riflettere sul nostro peccato originale - quello di essere bianchi in un sistema economico, politico e sociale bianco - solo quando esce un nuovo disco degli Algiers. Il punto è che blues/rap e punk industriale, combinati insieme, li percepiamo ancora come una forzatura e ascoltiamo le loro canzoni permeati dal senso di colpa di non riuscire a considerarlo un genere a sé.

di Roberto Briozzo

https://www.loudd.it/recensione/shook/algiers_7578

 

John Ritter, Spectral Lines

Josh Ritter ancora una volta guarda avanti e con “Spectral Lines” ci consegna un disco maturo e consapevole, dalle atmosfere sonore eteree, quasi impressioniste, dove mistico e surreale si incontrano.

di Jacopo Bozzer

https://www.loudd.it/recensione/spectral-lines/josh-ritter_7613

 

 

Making Movies

Claire Denis, L'amore secondo Isabelle

Una splendida Juliette Binoche ci offre un ritratto di una cinquantenne alla ricerca di un amore importante, antidoto all'età che avanza e alla paura di un futuro in solitaria, in una delle interpretazioni migliori dell'attrice francese.

di Dario Lopez

https://www.loudd.it/recensione/lamore-secondo-isabelle-/claire-denis_7547

 

Jafar Panahi, Taxi Teheran

Dopo essere stato accusato dal regime iraniano di alimentare la propaganda contro il governo e dopo aver scontato diversi periodi di detenzione nel suo Paese, Jafar Panahi gira questo "Taxi Teheran", suo terzo film realizzato in clandestinità, ne esce un ritratto frizzante ma severo sulle storture dell'Iran degli ultimi anni. Quello di Panahi è un cinema che non si arrende mai.

di Dario Lopez

https://www.loudd.it/recensione/taxi-teheran/jafar-panahi_7546

 

 

Speaker’s Corner

Live Report, Big Thief, 23/04/2023, Alcatraz, Milano

Era il concerto più atteso dell’anno e si è rivelato il concerto dell’anno, almeno per ora. Adrianne Lenker è una songwriter fuori dal comune, con il dono di tramutare in oro tutto quel che tocca, di rendere speciale ogni singola progressione di accordi. Una resa live con una sezione ritmica in grande spolvero e una voce tesa, fragile e potente, tanto da emozionare visibilmente il pubblico ad ogni canzone, non fanno che confermare che ci troviamo davanti ad una band pronta a poter superare ancora di più le aspettative nei loro confronti.

di Luca Franceschini

https://www.loudd.it/recensione/big-thief-23-04-2023-alcatraz-milano/live-report_7619

 

L'angolo degli oratori, Beach Boys, Smile e l’AI

“L’intelligenza artificiale non esiste. Perché l’intelligenza è pura, candida. E no, non può essere artificiale”. Così la spiegherei a mia figlia se me lo chiedesse con quel suo modo unico e pungente di scavarti nelle risposte. Ma se quella stessa AI arriva ad emozionare? Se riesce a regalare addirittura l’esperienza di uno “SMiLE” così come Brian Wilson avrebbe dovuto pubblicarlo, in quel lontano 1967?

di Daniele Catalucci

https://www.loudd.it/recensione/beach-boys-smile-e-lai/langolo-degli-oratori_7620

 

 

ReLoudd

OMD, The Best of OMD

In poco meno di vent’anni, dall’esordio come gruppo in un concerto a Liverpool nell’autunno del ’78 al primo scioglimento del ’96, gli Orchestral Manoeuvres in the Dark si sono costruiti una forte reputazione nel mondo electro-pop con una serie di singoli irresistibili, contenuti in dischi interessanti per le continue svolte estetico musicali. Ripercorriamo ora in particolare la prima decade della carriera, quella più influente dal punto di vista artistico e commerciale con questo Best of, definito miglior compilation album della storia dalle note riviste The Quietus e Classic Pop.

di Alessandro Vailati

https://www.loudd.it/recensione/the-best-of-omd/omd_7554

 

 

Tracks

The Bangles, “Walk Like An Egyptian”

Il più grande successo delle Bangles fu un colpo mortale al loro pedigree rock e diede iniziò alla progressiva implosione della band.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/walk-like-an-egyptian/the-bangles_7405