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SPEAKER'S CORNERA RUOTA LIBERA
01/07/2023
LOUDD
Il riepilogo della settimana 26-2 luglio
Vi siete persi qualche recensione? Volete essere sicuri di aver letto tutto o che nulla vi sia sfuggito? Ecco tutto quello che abbiamo pubblicato nella settimana 26 – 2 Luglio.
di La Redazione

Review

Protomartyr, Formal Growth in the Desert – Il Disco della Settimana

Potrebbe essere l’anno dei Protomartyr. “Formal Growth in the Desert” è la prova che la crescita della band di Joe Casey fuori e dentro i luoghi aridi della vita - reali o metaforici che siano - ha dato i suoi frutti.

di Roberto Briozzo

https://www.loudd.it/recensione/formal-growth-in-the-desert/protomartyr_7749

 

Redemption, I Am The Storm

Tornano, dopo cinque anni d'attesa, i losangelini Redemption, con un disco prog metal vibrante e fascinoso, segnato da una tecnica impeccabile ma mai fine a se stessa.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/i-am-the-storm/redemption_7729

 

Tersø, Feed

"Feed" è il terzo album dei Tersø, un Synth Pop elegante e a tratti notturno, più riflessivo che ballabile e sempre molto raffinato. Ennesimo centro da parte di uno dei gruppi più interessanti che abbiamo oggi in Italia. Che non se ne siano ancora accorti in molti è del tutto relativo.

di Luca Franceschini

https://www.loudd.it/recensione/feed/ters_7712

 

Black Orchid Empire, Tempus Veritas

Quarto album per il londinesi Black Orchid Empire, alfieri di un rock energico e vibrante, che si fonda sul perfetto interplay fra riff potenti e melodie uncinanti.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/tempus-veritas/black-orchid-empire_7730

 

Keaton Henson, House Party

"House Party" è un disco che, pur avendo sempre a che fare con situazioni di dolore, disagio e solitudine, abbandona per una volta le ballate oscure in favore di composizioni che assomigliano molto di più a canzoni Pop. Keaton Henson realizza con la solita pazzesca bravura un Rock alternativo rivestito di Pop che si conferma nuovamente dannatamente efficace.

di Luca Franceschini

https://www.loudd.it/recensione/house-party/keaton-henson_7752

 

 

Making Movies

Charlie Brooker, Black Mirror - Stagione 6

Torna dopo diversi anni di fermo la serie di Charlie Brooker con cinque nuovi episodi, continua la metamorfosi di una serie che è stata innovativa e significativa e che ora non lo è più, almeno non come prima.

di Dario Lopez

https://www.loudd.it/recensione/black-mirror---stagione-6-/charlie-brooker-_7781

 

Alain Resnais, Cuori

In bilico tra cinema e teatro (ma con una forte inclinazione verso il primo) "Cuori" è una divertente ronde sentimentale venata di commedia che il francese Alain Resnais conduce con navigata leggiadria. Personaggi legati tra di loro a catena, incedere lieve con argomenti universali in sottotraccia a donare profondità al tutto; non per nulla Resnais è considerato uno dei maestri del cinema d'Oltralpe.

di Dario Lopez

https://www.loudd.it/recensione/cuori/alain-resnais_7696

 

 

The Bookstore

Isaac Asimov, Io, robot

Le tre leggi della robotica sono rimaste impresse nella mente degli estimatori della fantascienza scritta, un po' come se Asimov ce le avesse consegnate scolpite su tavole di pietra. Questi brevi racconti ne sfidano gli assunti in maniera intelligente e divertente in una raccolta che non sente il passare del tempo.

di Dario Lopez

https://www.loudd.it/recensione/io-robot/isaac-asimov_7738

 

 

ReLoudd

Blood, Sweat & Tears, Child Is Father to the Man

L’album di debutto "Child Is Father to the Man" è un incredibile miscuglio di rock, jazz e blues, reso possibile dal geniale Al Kooper. Formazione a otto elementi, con quattro ottoni e una solida base ritmica, i Blood, Sweat & Tears confezionano un disco imprescindibile, trascinato dalla meravigliosa "I Love You More Than You’ll Ever Know", una delle canzoni “fermatempo” presenti nell’opera.

di Alessandro Vailati

https://www.loudd.it/recensione/child-is-father-to-the-man/blood-sweat--e--tears_7700

 

 

Tracks

Stevie Wonder, “Don’t You Worry ‘Bout A Thing”

Don't You Worry 'bout a Thing, uno dei gioielli di Innervisions, nasce fra gli scaffali di un negozio di dischi e dall'amore per una bella commessa portoricana.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/dont-you-worry-bout-a-thing/stevie-wonder_7579