Review
Mogwai, As The Love Continues – Il Disco della Settimana
“As The Love Continues” parrebbe infatti il perfetto esempio di come preservare intatto il proprio marchio di fabbrica, continuando a fare le solite cose ma allo stesso tempo scombinando le carte in tavola e introducendo una gran quantità di elementi differenti, col risultato di realizzare forse uno dei lavori migliori della loro carriera, sicuramente uno dei più vari.
di Luca Franceschini
https://www.loudd.it/recensione/as-the-love-continues/mogwai_5618
Celeste, Not Your Muse
L’impressione odierna è di aver davanti un’artista che, pur rimanendo costantemente nel solco della tradizione, abbia trovato la dimensione ideale per proporsi al pubblico. Merito forse dell’incontro con l’opera di Sun Ra, che le ha spalancato nuovi orizzonti...
di Luca Franceschini
https://www.loudd.it/recensione/not-your-muse/celeste_5577
Mace, OBE
Il 4 Febbraio è uscito il primo disco ufficiale di Mace dopo una carriera da produttore decennale. “Obe”, che sta per “Out of body experience”, è un progetto importante per la scena urban, la quale sembra aver provato ad uscire dai propri canoni e, entrando in sintonia col produttore, ci è pure riuscita.
di Cristiano Carenzi
https://www.loudd.it/recensione/obe/mace_5584
Cloud Nothings, The Shadow I Remember
Se nelle ultime prove il loro songwriting si era fatto più conciso, il suono più pulito e meno abrasivo, la dimensione Pop più in evidenza a discapito di quella più rumorosa e hardcore, l’idea a questo giro è proprio quella di tornare a composizioni più ruvide e libere nella forma.
di Luca Franceschini
https://www.loudd.it/recensione/the-shadow-i-remember/cloud-nothings_5585
JD Simo, JD Simo
Il secondo disco solista dell'avventuroso chitarrista americano, che sferza un blues dal sapore classico con tonnellate di decibel e creatività meticcia.
di Nicola Chinellato
https://www.loudd.it/recensione/jd-simo/jd-simo_5600
Making Movies
John Carpenter, The Ward - Il reparto
Nel 2010 John Carpenter torna al cinema dopo un silenzio durato quasi un decennio, l'ultima sua sortita nel lungometraggio risale all'insuccesso commerciale di Fantasmi da Marte, film che mischiava horror e fantascienza senza raggiungere i migliori esiti del notevole passato del Nostro.
di Dario Lopez
https://www.loudd.it/recensione/the-ward---il-reparto/john-carpenter_5604
Sidney Lumet, La Parola ai Giurati
La parola ai giurati, come suggerisce anche il titolo del film, rientra nel filone processuale inserendosi però nel genere con parecchia originalità, del processo vediamo infatti giusto un paio di minuti, tutto poi si svolge nella stanza in cui i dodici giurati chiamati a giudicare l'imputato, un ragazzino sospettato di aver ucciso il proprio padre...
di Dario Lopez
https://www.loudd.it/recensione/la-parola-ai-giurati/sidney-lumet_5606
Regina King, One Night in Miami...
Regina King alla sua prima prova per il "cinema" (ormai dobbiamo usare le virgolette pensando alla mancata uscita in sala) offre un'ottima regia soprattutto sul versante della gestione degli attori...
di Dario Lopez
https://www.loudd.it/recensione/one-night-in-miami---/regina-king_5631
The Bookstore
Alice Munro, Nemico, amico, amante…
Alice Munro pone una grandissima cura nella caratterizzazione dei suoi personaggi. Ce li fa sentire vicini e ce li fa conoscere in tutta la loro interezza, sia da un punto di vista emotivo che fisico: pensieri, stati d’animo, emozioni, vissuto, debolezze, paure, complessi…
di Mary Pellegrino
https://www.loudd.it/recensione/nemico-amico-amante/alice-munro-_5602
Speaker’s Corner
BOWIELYNCHPEAKS, 30 anni da un Fuoco indimenticabile
“Un uomo canta una canzone tra questo mondo e un altro” rivelava lo spirito di Mike e chi meglio di Bowie/Ziggy Stardust poteva incarnare questa figura? Basti pensare al suo ultimo album Blackstar, pubblicato a due giorni dalla morte, in cui i richiami esoterici sono evidenti fin già dalla copertina del disco con la stella nera. Blackstar è il nome con cui gli occultisti indicano Saturno, il Sole nero che rappresenta l’unione tra mondo materiale e spirituale, il pianeta la cui unione con Giove permette l’apertura del varco per entrare nella Loggia Nera.
di Matteo Minelli
https://www.loudd.it/recensione/30-anni-da-un-fuoco-indimenticabile/bowielynchpeaks_5603
Sanremo 2021, Pagelle e pareri non richiesti – Prima serata
Lo avevo già scritto su queste colonne virtuali un paio di anni fa ma credo abbia senso ribadirlo: Sanremo, per quanto mi riguarda, sarebbe da abolire e trovo totalmente in linea con l’arretratezza musicale del nostro paese il fatto che l’immagine comune del “successo” artistico, del “sentirsi arrivato” coincida ancora con una passerella sul palco dell’Ariston. Ma siamo così, lo sappiamo e non c’è verso di uscirne.
di Luca Franceschini
https://www.loudd.it/recensione/pagelle-e-pareri-non-richiesti--prima-serata-/sanremo-2021_5628
Sanremo 2021, Pagelle e pareri non richiesti – Seconda serata
Rieccoci qui con Sanremo, questa volta le pagelle e i commenti della seconda serata, dove si è esibita la seconda tranche dei Big, più il video delle prove del ripescato Irama. Di nuovo nulla da segnalare per lo spettacolo in sé, come sempre di una noia mortale e di un’inutilità assoluta.
di Luca Franceschini
https://www.loudd.it/recensione/pagelle-e-pareri-non-richiesti--seconda-serata/sanremo-2021_5630
Sanremo 2021, Pagelle e pareri non richiesti – Terza serata
CCCP, Afterhours, Rettore e persino Rosamunda. C'erano grandi aspettative sulla terza serata, quella delle cover. Alla resa dei conti, però, pochissimi guizzi di originalità e trasgressione non pervenuta.
di Roberto Briozzo
https://www.loudd.it/recensione/pagelle-e-pareri-non-richiesti--terza-serata/sanremo-2021_5636
ReLoudd
The Haden Triplets, The Family Songbook
Se amate il genere Americana e non vi è mai capitato di incocciare nelle Haden Triplets, bene, questo è il momento. L’armonia delle loro voci dipingerà il sorriso sui vostri volti. Un album indimenticabile.
di Alessandro Vailati
https://www.loudd.it/recensione/the-family-songbook/the-haden-triplets_5574
Tracks
Fleetwood Mac, “Gold Dust Woman”
Il brano che chiude la scaletta di Rumours è la confessione a cuore aperto di una donna, Stevie Nicks, che ha venduto la propria anima alla cocaina.
di Nicola Chinellato
https://www.loudd.it/recensione/gold-dust-woman/fleetwood-mac_5608