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SPEAKER'S CORNERA RUOTA LIBERA
05/03/2022
LOUDD
Il riepilogo della settimana 28-6 marzo
Vi siete persi qualche recensione? Volete essere sicuri di aver letto tutto o che nulla vi sia sfuggito? Ecco tutto quello che abbiamo pubblicato nella settimana 28 – 6 Marzo.
di La Redazione

Review

Beach House, One Twice Melody – Il Disco della Settimana 

Un disco frammentato, spezzato in quattro sezioni differenti, ma dove c’è dentro tutto quello che sono da sempre i Beach House, con tutto il loro immaginario sognante, drammatico, profondamente cinematografico. 

di Luca Franceschini 

https://www.loudd.it/recensione/once-twice-melody/beach-house_6490 

 

Eddie Vedder, Earthling 

Messo da parte l'ukulele, il cantante dei Pearl Jam torna a scalciare con un disco di vibrante classic rock. Confuso? No, semplicemente libero da condizionamenti. 

di Nicola Chinellato  

https://www.loudd.it/recensione/earthling/eddie-vedder_6495 

 

King Hannah, I'm Not Sorry, I Was Just Being Me 

I’m Not Sorry, I Was Just Being Me è un album dalla forte impronta cinematografica, che razionalizza, sgrezza e lima la proposta dell EP, che nel 2020 ha incantato molti. Il duo di Liverpool è atteso al varco del secondo disco, per capire se l’entusiasmo della prima ora abbia davvero basi solide o se sia invece destinato a sgonfiarsi. 

di Luca Franceschini 

https://www.loudd.it/recensione/im-not-sorry-i-was-just-being-me/king-hannah_6509  

 

Wovenhand, Silver Sash 

A sei anni dall'acclamato Star Treatment, i Wovenhand tornano con un disco denso di inquietudine, nero come la pece, ondivago fra sferragliante post punk e misticismo folk. 

di Nicola Chinellato 

https://www.loudd.it/recensione/silver-sash/wovenhand_6475  

 

As It Is, I Went to Hell and Back 

Nostalgici, familiari, effervescenti e decisamente inattesi. Gli As It Is tornano con I Went to Hell and Back, riconoscibili ma rinnovati, più brillanti, più divertenti e più maturi. Un disco che trasuda emo-pop-punk anni Duemila da ogni poro, ma in una veste attuale e variegata, che si concretizza in quello che è probabilmente il migliore album della band sino ad oggi. 

di Laura Floreani 

https://www.loudd.it/recensione/i-went-to-hell-and-back/as-it-is_6499  

 

Esteban, Nuvola EP 

"Nuvola" parla un linguaggio fatto di leggerezza e spensieratezza, intese come il recupero di una dimensione che, come insegnava Calvino, permette di muoversi all’interno di un mondo sempre più complesso e ricco di contraddizioni. Un linguaggio essenziale e consapevole, di chi per creare una canzone ha a disposizione solo quattro accordi e la sua voce. La melodia al centro di tutto. 6 Gemme di gratitudine in un oceano di lamentele. 

di Luca Franceschini 

https://www.loudd.it/recensione/nuvola-ep/esteban_6483

 

 

Making Movies

Alexandre Koberidze, What do we see when we look at the sky? 

"What do we see when we look at the sky?" è una sinfonia cittadina delicata, magica, romantica, accogliente, un film che lavora sullo spettatore con i ritmi naturali della gente di Kutaisi, Georgia. 

di Dario Lopez 

https://www.loudd.it/recensione/what-do-we-see-when-we-look-at-the-sky--/alexandre-koberidze_6442 

 

Emma Seligman, Shiva baby 

Nato dall'elaborazione di un cortometraggio che la Seligman, classe 1995 e radici ben piantate nella cultura ebraica della famiglia d'origine, realizzò come tesi di laurea alla Tisch School of the Arts, Shiva baby contiene alcuni elementi che stanno molto a cuore alla regista: una protagonista bisessuale descritta con grande naturalezza, le relazioni di potere derivanti dai rapporti sessuali e una divertentissima rappresentazione della cultura ebraica. 

di Dario Lopez 

https://www.loudd.it/recensione/shiva-baby-/emma-seligman_6474  

 

 

The Bookstore

Arthur C. Clarke, Le sabbie di Marte 

Le sabbie di Marte è un libro molto piacevole e scorrevole, che si lascia leggere in pochissimo tempo. Ciò che si respira è la voglia di avventura, il senso di scoperta, la caparbietà della colonizzazione e la speranza di nuove possibilità. Un classico della fantascienza targato 1951, che nel 1952 diventa il primo titolo della collana Urania e oggi diventa il primo della nuova collana "Urania - 70 anni di futuro", in allegato con La Gazzetta dello Sport e Il Corriere della Sera, per celebrare i 70 anni dello storico marchio. 

di Dario Lopez 

https://www.loudd.it/recensione/le-sabbie-di-marte-/arthur-c--clarke_6493 

 

 

Speaker’s Corner

Due chiacchiere con...Tony Kakko, Intervista a Tony Kakko, Sonata Arctica 

Tony Kakko ci racconta come è nata la lunga avventura acustica di "Acoustic Adventures - Vol.1”, pubblicato il 21 Gennaio 2022 da Atomic Fire Records e ci avvisa: “Attenzione a quello che desideri! Può accadere!”. 

di Elisa Airaghi 

https://www.loudd.it/recensione/intervista-a-tony-kakko-sonata-arctica/due-chiacchiere-con---tony-kakko-_6508 

 

CISCO, Nudi nella semplicità di una vera canzone

“Rimanere se stessi con la propria testa, la propria forza, i propri difetti anche perché saranno proprio quei difetti a divenire una forza che poi ti distingueranno in mezzo al gregge” (S. Bellotti) 

di Paolo Tocco 

https://www.loudd.it/recensione/nudi-nella-semplicit-di-una-vera-canzone/cisco_6532 

 

 

ReLoudd

Al Kooper, Naked Songs 

“Sono noto per farmi trovare al posto giusto nel momento giusto, suonando la cosa giusta.” Chi può contraddire l’epico Al Kooper, un artista che ha ricevuto in regalo una chitarra da Jimi Hendrix, è grande amico di Pete Townsend, si è esibito e ha improvvisato con i giganti della musica, fra cui Ray Charles e Stevie Wonder? Dopo quasi cinquant’anni è tempo di riscoprire una delle sue opere tremendamente intriganti, “Naked Songs”. 

di Alessandro Vailati 

https://www.loudd.it/recensione/naked-songs/al-kooper_6461 

 

 

Tracks

The Guess Who, “American Woman” 

La prima canzone canadese a raggiungere la vetta delle classifiche statunitensi, possiede connotati fortemente politici e critica ferocemente lo stile di vita americano. 

di Nicola Chinellato 

https://www.loudd.it/recensione/american-woman/the-guess-who-_6497