Review
Nick Cave, Carnage – Il Disco della Settimana
Realizzato durante il lockdown (o per lo meno così hanno detto) da un’unica session in cui i vari brani sarebbero fuorusciti in maniera facile e spontanea, “Carnage” è un lavoro dove Warren Ellis conduce le redini del gioco, mettendo tutto il suo armamentario, violini, orchestrazioni, glitch ed elettronica varia, al servizio delle idee del suo datore di lavoro.
di Luca Franceschini
https://www.loudd.it/recensione/carnage/nick-cave_5626
Gazzelle, Ok
Al terzo disco Gazzelle ci arriva ora, quando ha oltrepassato la soglia dei trent’anni ma non ha ancora smesso di essere una next big thing...
di Luca Franceschini
https://www.loudd.it/recensione/ok/gazzelle_5583
Ex:Re, Ex:Re With 12 Ensemble
A più di un anno di distanza dalla sua ultima apparizione pubblica, arrivano due notizie importanti: la prima è che i Daughter non si sono sciolti come alcuni paventavano ma sono al lavoro per un nuovo disco (il terzo, se si escludono Ep e colonne sonore) che uscirà a fine 2021. La seconda è una nuova versione, riarrangiata e ripensata, del debut album di Ex:Re, il progetto parallelo della cantante e polistrumentista anglosassone, che per il sottoscritto aveva rappresentato una delle più belle sorprese del 2018.
di Luca Franceschini
https://www.loudd.it/recensione/exre-with-12-ensemble/exre_5601
The Dead Daisies, Holy Ground
Glenn Hughes prende in mano il timone dei Dead Daisies, che rilasciano il disco più duro della loro breve discografia.
di Nicola Chinellato
https://www.loudd.it/recensione/holy-ground/the-dead-daisies_5616
Julien Baker, Little Oblivions
È una possibile chiave d’accesso al disco, questa continua oscillazione tra il sentirsi inadeguati e il desiderio di essere perdonati, che si concretizza in una serie di testi probabilmente meno crudi che agli esordi ma senza dubbio più lucidamente meditati, più maturi dal punto di vista della consapevolezza di sé.
di Luca Franceschini
https://www.loudd.it/recensione/little-oblivions/julien-baker_5617
Making Movies
Gustave De Kervern e Benoît Delépine, Louise-Michel
Louise e Michel sono i nomi dei due protagonisti del film (o delle due protagoniste se vogliamo), ma Louise Michel, come ci ricordano i due autori sui titoli di coda, è anche il nome di una storica anarchica francese dalla quale i registi hanno tratto ispirazione, se non nella storia sicuramente nello spirito.
di Dario Lopez
https://www.loudd.it/recensione/louise-michel/gustave-de-kervern-e-benot-delpine_5632
Pete Docter (co-regia di Kemp Powers), Soul
Docter non tradisce e confeziona un degno successore di Inside out: pur non raggiungendone la caratura innovativa ed emozionale, Soul si rivela essere un altro tassello di quell'indagine sull'io interiore dell'essere umano.
di Dario Lopez
https://www.loudd.it/recensione/soul/pete-docter--co-regia-di-kemp-powers-_5649
Jac Schaeffer, WandaVision
WandaVision è stato il primo ciclo di metadone per tutti i drogati all'ultimo stadio di Marvel Cinematic Universe in rota dopo la chiusura delle sale (del consumo), in grave astinenza a causa dello slittamento di Black Widow, Shang-Chi, Eternals, etc... (ottimi nomi per delle droghe, prendete appunti).
di Dario Lopez
https://www.loudd.it/recensione/wandavision/jac-schaeffer_5653
The Bookstore
Don Winslow, Ultima Notte A Manhattan
Un inusuale Don Winslow omaggia New York, avvolgendo una torbida spy story con una splendida colonna sonora jazz.
di Nicola Chinellato
https://www.loudd.it/recensione/ultima-notte-a-manhattan/don-winslow_5620
Speaker’s Corner
Nero Kane, Le gocce di un non tempo dentro cui vivere e morire
Questo disco non banalizza e non si appoggia a futili quanto facili soluzioni estetiche di una morte demoniaca o sacerdotale, di una fede divenuta reliquia santa da sfoggiare o di miti e follie extra-terrene tratte da scritture apocrife assunte a facili mode seminate a grano dall’ignoranza funzionale del mercato di massa.
di Paolo Tocco
https://www.loudd.it/recensione/le-gocce-di-un-non-tempo-dentro-cui-vivere-e-morire/nero-kane_5639
Balthazar, Le interviste di Loudd
Il 26 febbraio è uscito l’ultimo disco dei Balthazar, “Sand”, e noi abbiamo avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con Maarten Devoldere, frontman della band, che si è concesso con grande cortesia e disponibilità.
di Mary Pellegrino
https://www.loudd.it/recensione/le-interviste-di-loudd/balthazar_5650
ReLoudd
John Mayer, Continuum
Una serie di accadimenti speciali portò alla svolta musicale di John Mayer: da rocker per ragazzine a virtuoso della chitarra con la passione per il blues, sua influenza primordiale.
di Alessandro Vailati
https://www.loudd.it/recensione/continuum/john-mayer_5605
Tracks
Little Feat, “Willin'”
Si fa presto a dire road song...
di Sara Fabrizi
https://www.loudd.it/recensione/willin/little-feat_5634