Review
The Black Angels, Wilderness of Mirrors – Il Disco della Settimana
Questo sarà molto probabilmente il mio disco dell’anno, o comunque uno dei pochi seriamente candidati a questo ruolo. Un disco Heavy Psych di un livello altissimo, mai raggiunto prima nei diciott'anni di carriera dei Black Angels. "Wilderness of Mirrors" riflette le incarnazioni del rock psichedelico in ogni forma possibile, aggiungendo ogni volta qualcosa in più e spostando l’asticella ogni volta più in alto.
di Luca Franceschini
https://www.loudd.it/recensione/wilderness-of-mirrors-/the-black-angels-_7065
Megadeth, The Sick, The Dying, And The Dead
Torna Dave Mustaine con un disco che guarda al passato di anni gloriosi, ma che ha ancora la forza e l'ispirazione per vivere nel presene, senza troppa nostalgia.
di Nicola Chinellato
https://www.loudd.it/recensione/the-sick-the-dying---the-dead/megadeth_7035
Oliver Sim, Hideous Bastard
Che alla base di Hideous Bastard vi sia un certo coefficiente di ambiguità è in effetti evidente sin dal titolo, insolitamente duro, se associato al viso innocente e quasi angelico del cantante e bassista degli XX.
di Luca Franceschini
https://www.loudd.it/recensione/hideous-bastard-/oliver-sim_7047
The Halo Effect, Days of the Lost
L'esordio degli Halo Effect, supergruppo composto da ex membri degli In Flames, è una riuscita fotografia di death metal melodico, tra modernità e qualche richiamo al passato.
di Nicola Chinellato
https://www.loudd.it/recensione/days-of-the-lost/the-halo-effect_7034
Preoccupations, Arrangements
Arrangements arriva quattro anni dopo New Material e ci presenta un gruppo che, pur mantenendo quasi del tutto immutate le proprie coordinate stilistiche e mostrando ancora di saper scrivere belle canzoni, sembra avere un po’ il freno a mano tirato, come se non ci fosse più quella scintilla che aveva reso spiazzanti e dirompenti i primi due dischi. Non l'album migliore dei Preoccupations, ma rappresenta comunque un gradito ritorno.
di Luca Franceschini
https://www.loudd.it/recensione/arrangements-/preoccupations_7056
Making Movies
Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, Il sale della terra
Wim Wenders realizza un bellissimo viaggio attraverso il tempo, lo spazio e una vita vissuta da avventuriero prima ancora che da fotografo, da amante delle genti, da curioso e da artista di talento, quella di Juliano Ribeiro Salgado.
di Dario Lopez
https://www.loudd.it/recensione/il-sale-della-terra-/wim-wenders-e-juliano-ribeiro-salgado_7050
Krzysztof Kie?lowski, Tre Colori - Bianco
A poco tempo di distanza da Tre colori - Film blu Krzysztof Kieslowski esce con il suo Film bianco, secondo tassello della Trilogia dei colori. Con il bianco il tema è l'uguaglianza, esplorata anche in questo caso in senso lato. Un lato diverso dell'amore, del dolore provocato da un rapporto, qui affrontato con piglio meno intenso, più divertito e canonico. Non all'altezza del precedente Blu ma anche Bianco si difende più che bene.
di Dario Lopez
https://www.loudd.it/recensione/tre-colori---bianco/krzysztof-kielowski_7085
The Bookstore
Ernest Hemingway, I quarantanove racconti
Grandi eventi e piccoli momenti illuminano qui il mondo di Hemingway, riportando di riflesso le meraviglie e i dolori di una vita vissuta in maniera intensa, esperienze e testimonianze che si riversano su carta in episodi nei quali è nascosta la vita: dolore, sconfitta, amore, riscatto, guerra e forse, finalmente, pace.
di Dario Lopez
https://www.loudd.it/recensione/i-quarantanove-racconti-/ernest-hemingway_7083
Speaker’s Corner
Live Report, Marracash, 13/09/2022, Forum di Assago
Un live, quello proposto da Marra al Forum, completamente di un altro livello per quello a cui siamo abituati al rap in Italia. L’organizzazione della scaletta, i video sullo sfondo, la band, la durata e soprattutto la sua bravura al microfono sono davvero un unicum e coronano Marracash come uno degli artisti più in forma e completi che abbiamo in Italia.
di Cristiano Carenzi
https://www.loudd.it/recensione/marracash-13-09-2022-forum-di-assago/live-report_7080
Live Report, Dark Star Orchestra, 23/09/2022, Santeria
Concerto bellissimo, tre ore e mezza ad alta intensità, nessun calo, esecuzioni praticamente perfette. Le tribute band saranno anche la rovina della musica ma l’impressione di questa sera è di avere assistito all’interpretazione migliore possibile di un repertorio che è ormai stato consegnato alla storia. Forse bisognerebbe avere il coraggio di dirlo: così come si va a sentire le orchestre suonare Mozart e Beethoven, si può assistere allo spettacolo della Dark Star Orchestra che rifà i Grateful Dead senza bisogno di sentirsi dei passatisti.
di Luca Franceschini
https://www.loudd.it/recensione/dark-star-orchestra-23-09-2022-santeria/live-report_7079
ReLoudd
Eugenio Finardi, Anima Blues
Probabilmente è fra gli album meno conosciuti dell’autore di Extraterrestre, ma rappresenta uno degli apici della sua lunga e strabiliante carriera. Apprezzato anche dalla critica, ha aperto nuove strade a lui e ai suoi fan più appassionati. Anima Blues colpisce per la potenza della voce di Finardi e per le straordinarie doti artistiche dei musicisti che lo supportano nel progetto. Undici composizioni costruite ad hoc per questo disco e una riuscita cover ci accompagnano in un viaggio a ritroso nel tempo, per tornare ad abbeverarci alla fonte della musica moderna.
di Alessandro Vailati
https://www.loudd.it/recensione/anima-blues/eugenio-finardi_7045
Tracks
Van Halen, “Jump”
La canzone che fece guadagnare ai Van Halen il successo planetario e che provocò l'uscita di David Lee Roth dalla band.
di Nicola Chinellato
https://www.loudd.it/recensione/jump/van-halen_6799
Jason Mraz, “I'm Yours”
Un brano melodioso e zuccherino, ma refrattario a vincoli di genere, un inno all'amore per la vita e alla gioia della condivisione.
di Nicola Chinellato
https://www.loudd.it/recensione/im-yours/jason-mraz_6806
Christopher Cross, “Ride Like The Wind”
Una canzone che parla di fuorilegge e Mexico, il cui testo fu concepito da Cross durante un trip di LSD.
di Nicola Chinellato
https://www.loudd.it/recensione/ride-like-the-wind/christopher-cross_6805