Review
Slowdive, Everything’s Alive – Il Disco della Settimana
"Everything’s Alive" è il disco in cui gli Slowdive ritrovano in pieno il suono del passato e lo ripropongono quasi del tutto immutato, fatta salva la sintonia sonora con la contemporaneità. Un ottimo ritorno, forse più ispirato del suo predecessore, che a dispetto del periodo cupo in cui è stato composto sembra dirci che ci sono un sacco di motivi per vivere la vita.
di Luca Franceschini
https://www.loudd.it/recensione/everythings-alive/slowdive_7930
Extreme, Six
Dopo quindici anni di silenzio, gli americani Extreme tornano con un riuscito disco che alterna ballate e brani elettrici, tirando a lucido un suono accattivante, che trovò fortuna a cavallo fra gli anni '80 e '90.
di Nicola Chinellato
https://www.loudd.it/recensione/six/extreme_7879
Federico Dragogna, Dove nascere
Viviamo in un panorama culturale bolso, poco o per nulla propenso alla curiosità. Ci siamo lasciati tramortire dall’ordinario e abbiamo perso la corsa verso la “fantastica” di Gianni Rodari. Forse sarebbe ora di tornare a riscoprire l’inutile ed il suo potere rivoluzionario. Bruno Munari ha tracciato una rotta, Federico Dragogna, con l’album “Dove Nascere”, l’ha seguita alla perfezione.
di Giuseppe Provenzano
https://www.loudd.it/recensione/dove-nascere/federico-dragogna_7874
Mammoth WVH, Mammoth II
Il secondo album solista di Wolfgang Van Halen conferma le doti di un musicista versatile ed eclettico, che è riuscito in poco tempo a liberarsi della pesante eredità paterna per intraprendere un autonomo percorso artistico.
di Nicola Chinellato
https://www.loudd.it/recensione/mammoth-ii/mammoth-wvh_7885
Gary Moore, The Sanctuary Years
Seppur amato, apprezzato e ricordato con affetto, sono pronto a sostenere che Gary Moore sia stato un chitarrista e autore sottovalutato in tutte le sue diverse fasi musicali, soprattutto le più ombrose e discusse. "The Sanctuary Years" non ci offre clamorose scoperte o inediti sorprendenti, ma rispolvera quattro dischi che vanno assolutamente riscoperti.
di Antonino Blesi
https://www.loudd.it/recensione/the-sanctuary-years/gary-moore_7864
Making Movies
Davy Chou, Ritorno a Seoul
Una ragazza cresciuta in Francia da genitori francesi visita per la prima volta la Corea del Sud, suo Paese natale e nel quale ancora vivono i suoi genitori biologici. Quella che doveva essere una semplice vacanza diventa per Freddie una ricerca delle proprie origini ma soprattutto una sofferta e caotica ricerca di sé stessa; la Corea diventerà così la sua nuova casa.
di Dario Lopez
https://www.loudd.it/recensione/ritorno-a-seoul/davy-chou_7872
Robert Zemeckis, The walk
Zemeckis mette in scena la storia di uno dei gesti performativi più incredibili e coinvolgenti dello scorso secolo, un film che ridà vita al ricordo collettivo delle Torri Gemelle purtroppo deturpato dalla tragedia dell'11 Settembre.
di Dario Lopez
https://www.loudd.it/recensione/the-walk/robert-zemeckis_7888
The Bookstore
Antonio Manzini, ELP
Il nuovo, avvincente romanzo di Antonio Manzini, vede Rocco Schiavone alle prese con due diversi casi, uno legato al traffico di droga, e un altro, invece, che vede protagonisti l'ELP, sigla sotto la quale si celano giovani militanti che combattono, in modo non convenzionale, per la salvezza del pianeta.
di Nicola Chinellato
https://www.loudd.it/recensione/elp/antonio-manzini_7884
Speaker’s Corner
Live Report, Diego Basso Direttore D’Orchestra Plays Queen, 01/09/2023, Badoere (Treviso)
Tra i molti omaggi agli indimenticabili Queen, quello del Direttore D’Orchestra Diego Basso sorprende per la sua ambiziosa spavalderia e il nobile intento di unire mondi sonori diversi e insieme complementari. Grandi ospiti e finalmente, in una suggestiva rotonda all’aperto, l’artista veneto ci offre per la prima volta la possibilità di ascoltare “Bohemian Rhapsody” COMPLETAMENTE suonata dal vivo, compresa l’impossibile parte vocale operistica dell’originale. Nemmeno i Queen ci erano mai riusciti.
di Antonino Blesi
Le interviste di Loudd, The Fabolous Courettes @ Brembeat and Roll
In occasione del concerto svoltosi lo scorso 29 luglio abbiamo intervistato The Fabolous Courettes: tra suggestioni R&R, argute osservazioni sul rock, la decisione di non incidere covers (un unicum per una band garage) ed una sorpresa in merito al loro secondo album “We are the Courettes”.
di Stefano Nicastro
Live Report, 2 Days Prog + 1 Festival, 01-03/09/2023, Veruno
Quindicesimo anno per il 2 Days Prog + 1, probabilmente la manifestazione più importante che abbiamo in Italia dedicata al Progressive in tutte le sue numerose declinazioni, curata dall'associazione Veruno Musica. Cartellone di altissimo livello e alcune band che vedere in Italia è difficile se non impossibile. Qui il racconto delle tre giornate.
di Luca Franceschini
https://www.loudd.it/recensione/2-days-prog--1-festival-01-03-09-2023-veruno/live-report_7938
ReLoudd
Shawn Phillips, Contribution
Artista geniale mai definitivamente sbocciato, Shawn Phillips nei primi anni Settanta pubblica tre album di una bellezza da lasciar senza fiato, per poi proseguire la lunga carriera tra alti e bassi, vivendo un’esistenza movimentata e ricca di colpi di scena, con la consapevolezza di possedere un’abilità unica per creare qualcosa che nessun altro avrebbe potuto ideare. "Contribution" è il suo primo disco importante. Riviviamolo insieme.
di Alessandro Vailati
https://www.loudd.it/recensione/contribution/shawn-phillips_7875
Tracks
The Smiths, “Suffer Little Children”
Suffer Little Children, la traccia conclusiva dell'omonimo album d'esordio degli Smiths, innescò parecchie polemiche perchè si riferiva esplicitamente alle vittime dei Moors Murders, uccisi barbaramente da Ian Brady e Myra Hindley, a cavallo fra il 1963 e il 1965.
di Nicola Chinellato
https://www.loudd.it/recensione/suffer-little-children/the-smiths_7731