È un esordio esplosivo quello di Lamante, capace di far deflagrare una scrittura intima all’interno di sistemi nervosi punk, di snodare perdite e solitudini fra la polvere della provincia. Una tempesta avvolgente, intrisa di onestà ruvida e necessità muscolare di raccontarsi.
Il nuovo album dei Cigarettes After Sex, X's, è un disco piacevole, con diversi buoni momenti al proprio interno, ma alla lunga crea un certo effetto noia. Se siete già fan avrete nuovi motivi per amarli, per i detrattori, nulla di nuovo sotto il sole.
Facciamo un giretto dalle parti dello "spaghetti western", un genere al quale è bello tornare di tanto in tanto, una rimpatriata offerta da Giuseppe Vari e dal suo "Prega il morto e ammazza il vivo" datato 1971.
Se il precedente Young Blood era un viscerale disco di rock blues, Mood Swings, prodotto dal grande Rick Rubin, vede Marcus King affrontare i tormenti della sua anima afflitta, attraverso undici canzoni traboccanti di soul e di dolore.
We Ascend è un buon ritorno ma allo stesso tempo è un po’ troppo poco perché si possa esprimere un giudizio esaustivo. Vincent Cavanagh, uno dei fondatori degli Anathema, inaugura il suo progetto solista in un mare di loop ed elettronica pronti a evocare paesaggi e atmosfere.
Con l’arrivo di Simon McBride alla chitarra, i Deep Purple sembrano tornare alle origini degli anni settanta, tra rock, blues e una compattezza sonora che si piega ma non si spezza. Ci vogliono coerenza e coraggio per tornare ancora una volta in studio, dimenticare i grandi successi, e riprovare l’ebbrezza della creazione che tanto riecheggia nelle note di =1. Rieccoli qui, ancora per sorprenderci.
“That’ s What I Say” è il bellissimo tributo al repertorio, originale e non, di Ray Charles. Uno dei picchi della carriera di Scofield.
Non è necessario conformarsi alla “moda” del momento per spiccare. Bisogna plasmarla, non farne parte. Gli Elettrica ci raccontano la loro storia tutta milanese e il loro omonimo album d’esordio, un viaggio attraverso nove tracce indie rock, che raccontano il disagio esistenziale di un futuro incerto e surreale.
Con "I delinquenti" Rodrigo Moreno ci offre una prospettiva sulla società del capitale, in un momento di crisi economica del suo Paese, l'Argentina, esplorando le possibilità del singolo verso l'apertura a prospettive nuove. Un cinema vitale da tenere d'occhio con attenzione.
Una hit epocale, che raggruma però le ansie e le paure di una generazione segnata irrimediabilmente dalla guerra del Vietnam
Con il loro “There Goes The Neighbourhood” i Kid Kapichi raccontano la quotidianità delle cittadine di provincia, l’impatto della politica nella vita delle persone comuni, la vita da pub, le serate insieme ma anche la voglia di combattere contro un sistema marcio e che tende a far affievolire ogni forza di ribellione. I Kid Kapichi sono la voce di una piccola comunità che non vuole dimenticarsi come essere coesa, sono un invito a unirsi per non soccombere, ma scatenandosi ad un concerto nel frattempo.
I finlandesi Wheel tornano con l'ennesimo convincente album di prog metal, questa volta, però, più oscuro, pesante e politicamente impegnato.
Continua per Ferrara il lavoro di transfert tra sé stesso e i suoi personaggi. Con Siberia si discende nel profondo dei ricordi e nel reame dell'incubo, alla ricerca del bandolo della matassa utile a mettere ordine nel caos del regista newyorkese.
Al terzo disco in quattro anni, Mike Campbell e i suoi Dirty Knobs fanno ormai sul serio. Con un riuscito mix di psichedelia e garage rock, “Vagabonds, Virgins & Misfits” alza ulteriormente il livello di una band nata per hobby e che oggi è una consolidata realtà.
Per la nona estate di fila, arriva L’AMA Music Festival, che si terrà in agosto nella suggestiva cornice del Parco di Villa Cà Cornaro a Romano d’Ezzelino, ma ha avuto una gustosa anticipazione in questi giorni, tra cui questo evento “per i giovani”, che poi sono quelle persone che oggi ascoltano, comprano e sostentano gli artisti che oggi vanno per la maggiore, anche se i cosiddetti boomer sosterranno sempre il contrario.
I norvegesi Airbag tornano sulle scene con "The Century Of The Self", un disco che insuffla vitalità e modernità in un genere, quello del rock progressive, troppo spesso relegato entro clichè ormai stantii.
Clairo con "Charm" realizza il suo disco più adulto, un lavoro che guarda alla tradizione Jazz e Soul piuttosto che a quella del Pop da classifica, che non fa più uso dell’elettronica bensì di fiati ed archi per abbellire i pezzi. Un album più omogeneo e convincente del precedente che ci fa ritrovare un’artista ispirata e consapevole, pronta a conquistare un pubblico ancora più ampio.
Una riedizione come sempre di qualità altissima quella di "From the Mars Hotel" dei Grateful Dead, dall’elegante confezione, alle sempre dettagliate note di copertina (ad opera di Ray Robertson), fino ad arrivare ai contenuti bonus. Ripercorriamo insieme la sua storia.
Il piccolo BAO Music Festival (Brescia Arts Observatory), permette di unire alla scoperta del territorio, con escursioni guidate nel pomeriggio, la scoperta di musica non banale. Sabato sera ci si è lasciai affascinare dall'Ambient di Donato Epiro, dalla miscela di psichedelia, jazz, motorik e sperimentazione dei Goat e dall'appassionata compositrice Carmen Jaci. Una serata del tutto riuscita, per una proposta tutta da consigliare.
A quasi dieci anni di distanza dal primo film si torna nella testa della giovane Riley, a far compagnia ai rodati e affiatati Gioia, Tristezza, Rabbia Disgusto e Paura arrivano nuove emozioni, quelle dettate dall'arrivo della pubertà: Invidia, Imbarazzo, Ennui e soprattutto Ansia. Con il loro arrivo tutto cambierà e saranno dolori!
Un'inquietante canzone sulla dipenza dalle droghe, che la Nyro scrisse ispirandosi alla terrificante esperienza vissuta, dopo aver provato l'LSD
Un viaggio lieve e denso al tempo stesso quello che i Cage The Elephant regalano con Neon Pill. Un saliscendi di eleganti pennellate che miscelano sapientemente ritornelli allegri e ballate malinconiche, influenze pop e anima rock, groove e canzoni che fanno asciugare lacrime sfuggite. Un disco di riconquista e di celebrazione della propria anima, ritrovata con garbo e semplicità.
L'ennesimo, ottimo disco di sophisti-pop, a firma Blow Monkeys, rapisce per varietà di linguaggio musicale e l'eleganza degli arrangiamenti.
Sul volgere del nuovo millennio il finlandese Aki Kaurismaki guarda al passato con piglio moderno e realizza in un bianco e nero pulitissimo l'ultimo film muto del secolo. Genio.
Un concerto bellissimo e forse uno dei migliori dell'anno quello degli Alvvays, supportati per l'occasione dai Girl Scout, al Circolo Magnolia. Se anche sembra che ci siano tante band che propongono formule simili, questi ragazzi e ragazze hanno decisamente una marcia in più. L’impressione è che potremmo rivederli a breve in una venue più grossa e con uno status decisamente accresciuto.
L’artista polacca torna a Milano a distanza di un anno per presentare il suo ultimo lavoro discografico “Ghosts”. Dimenticati gli stilemi propri del modern classical di inizio carriera, Hania Rani ci introduce in un viaggio onirico e immersivo dove convivono sampling, stratificazioni di synth e strumenti classici (pianoforte e contrabasso) oltre, ovviamente, alla sua voce eterea. La domanda che tuttavia riecheggia nella mente del vostro redattore prende lo spunto da Giacomo Leopardi: il naufragar m’è (veramente) dolce in questo mare…?
L'uscita della versione deluxe di Dead Club City è l'occasione per tornare a parlare del quarto album in studio dei britannici Nothing But Thieves.
Organizzare festival rock e metal in Italia non è mai semplice e le polemiche fioccano in diverse direzioni, dai prezzi dei biglietti, al costo del bere e del mangiare, fino alle condizioni ambientali spesso al limite a cui vengono sottoposti i partecipanti a questi impegnativi incontri musicali. Ci riprova questa volta il Metal Park, organizzato con la collaborazione di AMA Music Festival e Metalitalia.com, che utilizza l’ampio parco di una villa nei pressi di Bassano del Grappa per dare vita a due giorni suddivisi tra una giornata più “melodica” e la seconda decisamente più estrema. A manifestazione finita, andiamo a dare un po' di numeri per capire se sia stato un successo oppure no.
Il quarto album dei belgi My Diligence sviluppa trame post e progressive metal, tra assalti feroci e momenti di cupa malinconia.
Maestri indiscussi del blackgaze, i francesi Alcest tornano con un disco che trabocca di luce, e lo fanno attraverso sette canzoni, le cui melodie cristalline trovano sempre la strada che porta dritta al cuore.
Umiltà e misura. Sembra strano utilizzare queste parole per Rod Stewart, ma nel terzo episodio dedicato alla storia della musica americana, l’autore di “Da Ya Think I’m Sexy?” fa centro proprio dandosi queste coordinate. Riassaporiamolo esattamente a vent’anni dalla sua pubblicazione.
Un noir adrenalinico, ansiogeno e cupo, che scandaglia il sottobosco marcio di una Los Angeles ben lontana dagli stereotipi da cartolina.
Uno dei film indipendenti più costosi della storia del cinema diretto con mano sapiente da Kathryn Bigelow, un'avventura di stampo classico a tema sottomarino che esalta l'eroismo, strano ma vero, dell'equipaggio del sommergibile russo. Flop al botteghino.
Il ritorno al successo di Elvis Presley, dopo anni di offuscamento, con una canzone che parla di una relazione infelice perchè minata dalla gelosia
Chan Marshall, in arte Cat Power, regala nel bellissimo contesto del Vittoriale l’intero concerto che Bob Dylan tenne nel tour del 1966. Solo un'artista importante del folk contemporaneo poteva permetterselo e il risultato, dopo essere stato più che convincente su disco, lo è stato anche dal vivo, per una serata decisamente magica.
La musica country ha sempre fatto parte del dna di Tom Petty, come dimostra “Petty Country: A Country Music Celebration of Tom Petty”, un riuscito album tributo con Dolly Parton, Willie Nelson, Chris Stapleton, Luke Combs, Dierks Bentley, Lainey Wilson, Brothers Osborne e tanti altri.
Dopo un anno dalla loro ultima tournée sono tornate in Italia The Darts, con il loro garage-punk sempre trascinante, per la presentazione del loro nuovo album "Boomerang"; l’ideale per riscaldarci in una serata di luglio non così hot come il rock di queste ragazze statunitensi.
Le canzoni ci sono, la personalità pure. I Been Stellar saranno anche giovani, ma vogliono arrivare in cima e i mezzi per la scalata li hanno tutti. Il loro disco di debutto, "Scream From New York, NY", ha un grande potenziale mainstream in moltissime tracce. Come sarà il loro futuro? Saremo curiosi di ascoltarlo e seguirlo.
Forse non uno dei Carpenter più celebri ma di certo uno di quelli davvero ben riusciti: mezzi poveri ma tensione alta dall'inizio alla fine, tutto il mestiere di un maestro universalmente riconosciuto.
Nell’enciclopedia del rock, l’ultima band del leggendario Phil Lynott non sono stati i Thin Lizzy, bensì una neonata realtà chiamata Grand Slam. Il nuovo gruppo del bassista e cantante irlandese non ha lasciato tracce discografiche nella prima fase della sua storia, per la morte prematura di Lynott, ma nel 2016 due membri originali rimettono insieme la band e siamo ancora qui, a parlare di questo “Wheel Of Fortune”, come di un commovente e sorprendente capolavoro del rock.
Che dire del live degli Idles al Flowers Festival di Collegno? Novanta minuti di altissimo livello, per una band che dal vivo continua a non sbagliare un colpo e che ha davanti a sé un futuro di sicura grandezza.
Lo splendido sessantenne newyorkese palesa, oltre una strepitosa forma fisica, anche una ritrovata vena compositiva e la capacità di divertire, divertendosi.
Tutto torna con Clancy: tornano le atmosfere di Trench, quelle di Blurryface e di Vessel, i suoni familiari della discografia dei Twenty One Pilots come l’originale commistione di synth-pop, indie-alternative e hip-hop dalle tinte emo, la mitologia della città di Dema e le battaglie per la salute mentale. Tutto torna, ma con una nuova consapevolezza, un diverso coraggio nell’affrontarlo e uno spiraglio di qualcos’altro, che fa presagire un futuro tutto da scoprire.
In occasione del concerto parigino per presentare il suo splendido album d'esordio, Glovemaker, la nostra Barbara Vecchio è riuscita a intervistare Loren Kramar, eccelso artista, oltre che persona affabile e gentilissima.
Al di là del vestito elegante e modaiolo, “80” trasuda blues: la voce di B.B. è graffiante e sensuale, le sontuose pennellate della sua amata Gibson non sono mai in discussione. Riappropriamoci di un disco, carico di ospiti, nato per festeggiare un importante traguardo del mai troppo compianto chitarrista americano.
Con toni lievissimi Louis Malle tocca temi importanti pur rimanendo nell'ambito della commedia venata da un tocco di racconto di formazione. Opera inusuale da recuperare e rivalutare.
Triste, tristissima, disperata. Crawling è una delle tante canzoni dei Linkin Park, attraverso le quali Chester bennington ha raccontato il proprio tormento interiore, quell'inesorabile afflizione che lo porterà al sucidio il 20 luglio del 2017
Dopo sei anni di assenza discografica, la cantante “jazz” Medeleine Peyroux torna con il suo album più intimo, personale, e sociale. In “Let’s Walk” sfoggia una vena cantautorale, offrendo una strada di speranza umana, attraverso la compassione e la gentilezza.
Trickery è un'immersione profonda nella dark wave anni '80, un disco in equilibrio fra elettricità ed elettronica, il cui cuore batte, ansiogeno, da qualche parte la fuori, nel cuore della notte più buia.
Gli Interpol hanno scelto di non vivere di ricordi, portando avanti un discorso coerente che sembra soddisfarli appieno, nonostante tutto quello che ai loro esordi promettevano che avrebbero potuto essere. La serata al Vittoriale risulta una prova da headliner convincente che si scalda sempre più nel suo procedere, regalando anche chicche inconsuete.
Il nuovo disco delle Habibi fonda numerose influenze, giungendo a realizzare un'amalgama sonora unica nel suo genere. Già il titolo dell’album (con la cover) richiama alla leggendaria Dreamachine realizzata da Brion Gysin, quale strumento caleidoscopico per il raggiungimento di trance sonore: perdiamoci dunque in questo disco “multiverso”.
L'ultimo giorno de La Prima Estate si chiude con band del calibro di Fontaines D.C., Kasabian, Shame e Wu-Lu per un festival su cui non può che esserci un giudizio positivo, soprattutto per vivibilità e doppio pit. Dettagli e note ulteriori, tutte da scoprire nel report.
I Six By Six, supergruppo formato da Ian Crichton, Nigel Glockler e Robert Berry, tornano con un album di prog rock stratificato e potente.
Il Modfather torna con un album elegante e malinconico, che riflette sul tempo che passa e sul senso dell'esistenza, attraverso dodici canzoni emozionate ed emozionanti.
Non solo fenomenale bassista e produttore di gran classe, Marcus Miller è un artista a tutto tondo e in “Silver Rain”, dato alle stampe nel 2005, evidenzia la sua eterogeneità. Il disco della maturità, a metà strada tra jazz elettrico e pop funk.
Gran bel concerto quello degli Arab Strap alla Triennale di Milano, per un gruppo che, nonostante gli anni che ha sulle spalle, dimostra una volta di più che il tempo che passa non è un obiezione ad un progetto musicale: si può essere longevi ed essere credibili, a patto di avere cose interessanti da dire e di sapere esattamente dove si voglia andare.
Ascolta i podcast di Radio Loudd e divertiti con le nostre trasmissioni a base di buonumore e tanta buona musica. Bastano due click per entrare nel nostro mondo. Enjoy!!!
LEGGINon è necessario conformarsi alla “moda” del momento per spiccare. Bisogna plasmarla, non farne parte. Gli Elettrica ci raccontano la loro storia tutta milanese e il loro omonimo album d’esordio, un viaggio attraverso nove tracce indie rock, che raccontano il disagio esistenziale di un futuro incerto e surreale.
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