
Review
Sorry, Cosplay – Il Disco della Settimana
Terzo album per la band di Asha Lorenz, un capolavoro ispirato e intrigante che ne conferma la maturità compositiva e l’assoluta originalità artistica.
di Roberto Briozzo
https://www.loudd.it/recensione/cosplay/sorry_10544
Asma, Asma
ASMA è l'omonimo album d'esordio del duo lombardo, fatto di disinvolti ritmi post punk in equilibrio tra il serio e il faceto.
di Mitja Stefancic
https://www.loudd.it/recensione/asma/asma_10486
Lathe Of Heaven, Aurora
Il secondo album dei newyorkesi Lathe Of Heaven è un viaggio immersivo nella dark wave anni '80, riletta attraverso un approccio filologico consapevole e fedelissimo e, soprattutto, attraverso grandi canzoni.
di Nicola Chinellato
https://www.loudd.it/recensione/aurora/lathe-of-heaven_10456
Hüsker Dü, 1985: The Miracle Year
L’innovativa band hardcore americana Hüsker Dü, foriera dell’indie-rock e del grunge, ha pubblicato un cofanetto su doppio cd e quadruplo vinile su cui vale la pena di spendere l’attenzione.
di Mitja Stefancic
https://www.loudd.it/recensione/1985-the-miracle-year/hsker-d-_10496
The Last Dinner Party, From The Pyre
Secondo album per la band inglese che sorprende ancora portando all’estremo la scelta di un genere musicale stupendamente fuori moda.
di Roberto Briozzo
https://www.loudd.it/recensione/from-the-pyre/the-last-dinner-party_10471
The Black Cat’s Eye, The Empty Space Between A Seamount And Shock Headed Julia
Nel loro nuovo disco i Black Cat’s Eye fanno rivivere l’atmosfera degli anni Settanta, tra elementi psichedelici e krautrock, esplorando paesaggi sonori cinematografici e aprendosi alla contemporaneità. La crescita del gruppo di Francoforte prosegue e fa ben sperare.
di Alessandro Vailati
Making Movies
François Ozon, Sotto le foglie
Il regista francese Francois Ozon torna con un giallo atipico, dove i desideri e i sentimenti contano più delle leggi dell'uomo. Tra provincia (molta) e città (poca) si assiste a un altro tassello del miglior cinema d'oltralpe.
di Dario Lopez
https://www.loudd.it/recensione/sotto-le-foglie-/franois-ozon_10374
The Bookstore
Giacomo Baldelli, Adesso potete applaudire
Un libro scritto da un addetto ai lavori per i non addetti ai lavori: “Adesso potete applaudire” individua nell’attimo di incertezza alla fine di un concerto di musica contemporanea, quel senso di imbarazzo e disorientamento che coglie l’uditorio. Chi vuol capire le ragioni (ed una delle possibili soluzioni) del distacco occorso tra la stessa e il pubblico, troverà in questo libro una serie di spunti su cui riflettere.
di Stefano Nicastro
https://www.loudd.it/recensione/adesso-potete-applaudire/giacomo-baldelli_10530
Speaker’s Corner
Live Report, The Psychedelic Furs, 11/11/2025, Fabrique, Milano
Se c'è un dato su cui risulta praticamente impossibile dissentire, è che il livello delle canzoni degli Psychedelic Furs sia assolutamente stellare. Lo hanno fatto vedere e sentire ampiamente nella loro data al Fabrique di Milano, di cui potete trovare qui l'ottimo racconto.
di Luca Franceschini
Live Report, Wolf Alice, 13/11/2025, Alcatraz, Milano
Dal vivo i Wolf Alice sono ormai una certezza e fanno un concerto bellissimo e straordinariamente godibile, dove i brani del nuovo album brillano soprattutto in sede live. In apertura spiccano gli irlandesi Florence Road, con un rock alternativo che affonda pesantemente negli anni '90 e non disdegna ritornelli ammiccanti e soluzioni di facile presa.
di Luca Franceschini
https://www.loudd.it/recensione/wolf-alice-13-11-2025-alcatraz-milano/live-report_10560
ReLoudd
Peter Frampton, Fingerprints
Oggi con Re-Loudd facciamo un salto indietro di vent'anni. Parliamo di Fingerprints, il duplice viaggio musicale percorso da Peter Frampton, insieme ad alcuni ospiti illustri, alla riscoperta delle sue radici e alla ricerca di contaminazioni con altri generi.
di Alessandro Vailati
https://www.loudd.it/recensione/fingerprints/peter-frampton_10454
Tracks
Robert Palmer, “Addicted To Love”
La storia della super hit "Addicted to Love", che raggiunse un clamoroso successo anche, e forse soprattutto, grazie all'iconico video che l'accompagnava.
di Nicola Chinellato
https://www.loudd.it/recensione/addicted-to-love/robert-palmer_9745


