Louise e Michel sono i nomi dei due protagonisti del film (o delle due protagoniste se vogliamo), ma Louise Michel, come ci ricordano i due autori sui titoli di coda, è anche il nome di una storica anarchica francese dalla quale i registi hanno tratto ispirazione, se non nella storia sicuramente nello spirito.
Un inusuale Don Winslow omaggia New York, avvolgendo una torbida spy story con una splendida colonna sonora jazz
Una serie di accadimenti speciali portò alla svolta musicale di John Mayer: da rocker per ragazzine a virtuoso della chitarra con la passione per il blues, sua influenza primordiale.
Questo disco non banalizza e non si appoggia a futili quanto facili soluzioni estetiche di una morte demoniaca o sacerdotale, di una fede divenuta reliquia santa da sfoggiare o di miti e follie extra-terrene tratte da scritture apocrife assunte a facili mode seminate a grano dall’ignoranza funzionale del mercato di massa.
Realizzato durante il lockdown (o per lo meno così hanno detto) da un’unica session in cui i vari brani sarebbero fuorusciti in maniera facile e spontanea, “Carnage” è un lavoro dove Warren Ellis conduce le redini del gioco, mettendo tutto il suo armamentario, violini, orchestrazioni, glitch ed elettronica varia, al servizio delle idee del suo datore di lavoro.
Il secondo disco solista dell'avventuroso chitarrista americano, che sferza un blues dal sapore classico con tonnellate di decibel e creatività meticcia
Regina King alla sua prima prova per il "cinema" (ormai dobbiamo usare le virgolette pensando alla mancata uscita in sala) offre un'ottima regia soprattutto sul versante della gestione degli attori...
Rieccoci qui con Sanremo, questa volta le pagelle e i commenti della seconda serata, dove si è esibita la seconda tranche dei Big, più il video delle prove del ripescato Irama. Di nuovo nulla da segnalare per lo spettacolo in sé, come sempre di una noia mortale e di un’inutilità assoluta.
Se nelle ultime prove il loro songwriting si era fatto più conciso, il suono più pulito e meno abrasivo, la dimensione Pop più in evidenza a discapito di quella più rumorosa e hardcore, l’idea a questo giro è proprio quella di tornare a composizioni più ruvide e libere nella forma.
Lo avevo già scritto su queste colonne virtuali un paio di anni fa ma credo abbia senso ribadirlo: Sanremo, per quanto mi riguarda, sarebbe da abolire e trovo totalmente in linea con l’arretratezza musicale del nostro paese il fatto che l’immagine comune del “successo” artistico, del “sentirsi arrivato” coincida ancora con una passerella sul palco dell’Ariston. Ma siamo così, lo sappiamo e non c’è verso di uscirne.
La parola ai giurati, come suggerisce anche il titolo del film, rientra nel filone processuale inserendosi però nel genere con parecchia originalità, del processo vediamo infatti giusto un paio di minuti, tutto poi si svolge nella stanza in cui i dodici giurati chiamati a giudicare l'imputato, un ragazzino sospettato di aver ucciso il proprio padre...
Il 4 Febbraio è uscito il primo disco ufficiale di Mace dopo una carriera da produttore decennale. “Obe”, che sta per “Out of body experience”, è un progetto importante per la scena urban, la quale sembra aver provato ad uscire dai propri canoni e, entrando in sintonia col produttore, ci è pure riuscita.
L’impressione odierna è di aver davanti un’artista che, pur rimanendo costantemente nel solco della tradizione, abbia trovato la dimensione ideale per proporsi al pubblico. Merito forse dell’incontro con l’opera di Sun Ra, che le ha spalancato nuovi orizzonti...
Il brano che chiude la scaletta di Rumours è la confessione a cuore aperto di una donna, Stevie Nicks, che ha venduto la propria anima alla cocaina
Se amate il genere Americana e non vi è mai capitato di incocciare nelle Haden Triplets, bene, questo è il momento. L’armonia delle loro voci dipingerà il sorriso sui vostri volti. Un album indimenticabile.
Nel 2010 John Carpenter torna al cinema dopo un silenzio durato quasi un decennio, l'ultima sua sortita nel lungometraggio risale all'insuccesso commerciale di Fantasmi da Marte, film che mischiava horror e fantascienza senza raggiungere i migliori esiti del notevole passato del Nostro.
Alice Munro pone una grandissima cura nella caratterizzazione dei suoi personaggi. Ce li fa sentire vicini e ce li fa conoscere in tutta la loro interezza, sia da un punto di vista emotivo che fisico: pensieri, stati d’animo, emozioni, vissuto, debolezze, paure, complessi…
“Un uomo canta una canzone tra questo mondo e un altro” rivelava lo spirito di Mike e chi meglio di Bowie/Ziggy Stardust poteva incarnare questa figura? Basti pensare al suo ultimo album Blackstar, pubblicato a due giorni dalla morte, in cui i richiami esoterici sono evidenti fin già dalla copertina del disco con la stella nera. Blackstar è il nome con cui gli occultisti indicano Saturno, il Sole nero che rappresenta l’unione tra mondo materiale e spirituale, il pianeta la cui unione con Giove permette l’apertura del varco per entrare nella Loggia Nera.
“As The Love Continues” parrebbe infatti il perfetto esempio di come preservare intatto il proprio marchio di fabbrica, continuando a fare le solite cose ma allo stesso tempo scombinando le carte in tavola e introducendo una gran quantità di elementi differenti, col risultato di realizzare forse uno dei lavori migliori della loro carriera, sicuramente uno dei più vari.
Lo sguardo di Gray è ancora una volta un saggio sul cinema classico proveniente dai 70. Il cammino del regista evidenzia, almeno fino a questo momento, una coerenza programmatica da encomio...
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LEGGIQuesto disco non banalizza e non si appoggia a futili quanto facili soluzioni estetiche di una morte demoniaca o sacerdotale, di una fede divenuta reliquia santa da sfoggiare o di miti e follie extra-terrene tratte da scritture apocrife assunte a facili mode seminate a grano dall’ignoranza funzionale del mercato di massa.
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