Dall’incontro inaspettato tra Giovanni Truppi e il collettivo Thru Collected viene partorito THRUPPI: un album istintivo, fluido, in continuo movimento. Due generazioni si incrociano per tracciare una carta geografica, sonora e sentimentale, che comincia all’ombra del Vesuvio, in una Napoli malinconica e pulsante. Un cantiere musicale aperto, vivo, pronto a espandersi in ogni direzione. O che forse, una direzione precisa, non la vuole avere.
Se dovessimo elencare le tracce migliori di Superposition, il nuovo album dei Torul, sarebbero “Dancers in The Dark”, “Wish Upon a Star”, “Messianic” e “On My Way”. Si tratta di un lavoro equilibrato ed elegante, che può invogliare gli ascoltatori ad addentrarsi nelle atmosfere musicali del trio lubianese.
Questa settimana grazie a Re-Loudd riviviamo la storia di “Living on the Outside”, un disco importante per capire l’evoluzione sonora dell’indimenticato Jim Capaldi.
Lo stupefacente esordio di Colin Walsh, amalga perfetta fra romanzo di formazione e palpitante thriller
Nella sua Ascoli Piceno il regista Giuseppe Piccioni ambienta un melò in costume che tratteggia due bei personaggi e un'Italia avvinta dalla crescente piaga fascista, un bel film spinto anche dalla bella prova dei due protagonisti: Benedetta Porcaroli e Riccardo Scamarcio.
Una delle canzoni più famose dei Fleetwood Mac, una ballata senza tempo, introspettiva e struggente.
Siamo andati a sentire i Viagra Boys nella loro unica data italiana, al bellissimo Flowers Festival di Collegno. Accompagnati in apertura dai sempre ottimi Tre Allegri Ragazzi Morti, la band svedese non fa che conquistare nuovamente anche i cuori di chi è già stato convertito. A voi il report della serata.
Il Comfort Festival ci ha deliziato ricordandoci quanto può essere "confortevole" e di qualità un festival curato e pensato su misura per chi ama la musica. Se ancora siete indecisi se partecipare a una delle prossime date comprate immediatamente il biglietto, nel frattempo, godetevi il racconto della prima giornata con niente meno che Warren Haynes e Ana Popovic.
Vedere i CCCP dal vivo è sempre un'esperienza che vale la pena fare. Un pezzo di storia, uno spettacolo antico, ma con spunti di attualità che trovano ancora la loro collocazione nella nostra contemporaneità. "Tra passato, presente e futuro, in fedeltà, la linea c’è”".
Umorismo scomodamente onesto per una collezione di istantanee da un mondo disperato. Viagr Aboys è l’ultima fatica della band svedese, dove riderete su ogni canzone, fintanto che non vi accorgerete che ogni storia, ascolto dopo ascolto, diventa sempre più una serena tragedia o un orrore quotidiano. Assurdo, inquietante, toccante e fragile.
Tante band in una, ma non è una questione di personalità multipla. Gli Activity confermano il loro sound in ogni traccia del loro terzo lavoro, mettendo ancora le molteplici anime della loro ispirazione al servizio di uno stile inconfondibile e unico.
La band padovana non sbaglia un colpo anche con questo nuovo The Spin, meno impegnativo e più immediato rispetto ai dischi precedenti, ma egualmente bello.
Anche l’Indie Folk ha fatto cose buone, tutto sommato, e una di queste sono probabilmente gli Mt. Joy. Per ora sono un fenomeno principalmente americano, ma se ascoltando Hope We Have Fun vi divertirete anche voi, magari diventeranno un piccolo fenomeno europeo prima di quanto non si pensi.
Loudd per questa volta esce dai canoni consueti per indagare uno dei grandi eventi per eccellenza del panorama italico: un concerto di Vasco allo stadio. Il nostro "antropologo per un giorno" ci accompagnerà nel viaggio e a conclusione potrete godere anche delle fotografie del nostro Gianluca D'Alessandria.
Sono passati ben ventiquattro anni dal loro ultimo disco in studio, ma i Pulp sono più in forma che mai. More è un gioiello pop, profondo, riflessivo e maturo, paragonabile per qualità di scrittura ai momenti migliori della loro carriera.
Irregolari, imprevedibili, Intramontabili. I CCCP annunciano la loro “Ultima chiamata”, rifanno i conti con la loro storia e gettano il loro sguardo anche sul presente che capire non sappiamo.
Al secondo disco, gli svedesi Streetlight calano il poker sul tavolo dell'Aor, grazie a una scaletta pressochè perfetta, zeppa di nobili rimandi al passato e ritornelli uncinanti.
Moonlight Whispers, realizzato nel 2001, è un disco di rara intensità espressiva quanto mai attuale in questi momenti di disequilibrio mondiale, ove chi comanda sta distruggendo ogni tentativo di integrazione dopo aver precedentemente imposto a suo modo e vantaggio una globalizzazione senza freni.
Il regista veneto Andrea Segre riesce a non compilare una sterile agiografia su uno dei politici più amati della nostra Storia politica, tratteggia invece uno spaccato di un'epoca in cui la politica era ancora vissuta dalla collettività come speranza, sogno, partecipazione e unità.
Una canzone cupa e depressa, che diede agli Staind, dopo cinque anni di carriera, l'agognato successo commerciale.
L'imperdibile ritorno in Italia dei The The è avvenuto nella migliore cornice possibile, quella dello splendido Anfiteatro del Vittoriale. La band è elegantissima anche dal vivo e Matt Johnson esibisce anche una magnifica prova vocale, densa di un'espressività raffinata, perfetta per i testi che racconta ad un pubblico rapito.
Ascolta i podcast di Radio Loudd e divertiti con le nostre trasmissioni a base di buonumore e tanta buona musica. Bastano due click per entrare nel nostro mondo. Enjoy!!!
LEGGISiamo andati a sentire i Viagra Boys nella loro unica data italiana, al bellissimo Flowers Festival di Collegno. Accompagnati in apertura dai sempre ottimi Tre Allegri Ragazzi Morti, la band svedese non fa che conquistare nuovamente anche i cuori di chi è già stato convertito. A voi il report della serata.
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