Dopo trent'anni di carriera e undici album, i losangelini Buckcherry non cambiano di una virgola e ripropongono un suono consolidato ma sempre efficace e vincente.
Manuel Agnelli riunisce la vecchia formazione per il ventennale di Ballate per Piccole Iene. Alla Rocca Maggiore di Assisi, gli Afterhours ripercorrono una tappa fondamentale della loro discografia esibendosi con l’entusiasmo di chi non deve dimostrare (più) nulla.
Il folgorante esordio dell'artista di origini nigeriane, che cesella un disco fascinoso di folk ibridato e moderno.
Vent’anni e non sentirli, questo il succo di “Is There Love in Space?”, album quanto mai attuale per sonorità e contaminazioni. Se l’hard rock può essere elegante, il suo nome è Joe Satriani.
Goodbye Hotel è l’ultimo romanzo di Michael Bible, una lettura delicata e potente. Una danza tra realtà e immaginazione, che fa affiorare, ancora una volta, la grande sensibilità di questo autore. Dinnanzi a noi un grande interrogativo: il libero arbitrio esiste? O è già tutto scritto?
Primo film a colori per il maestro Ozu, che pondera anche questa "scelta tecnica" al fine di inserirla in maniera coerente all'interno del suo percorso artistico; si inizia a spostare lo sguardo sui giovani e sul loro diritto alla libertà.
La storia di Cop Killer dei Body Count, una canzone che ingenerò infinite polemiche e che divenne l'inno afroamericano durante i disordini successivi al processo per il barbaro pestaggio di Rodney King.
Serata notevole con ben due band di culto quella al Magnolia, che ha visto avvicendarsi sul palco nientemeno che Melvins e Redd Kross. Grande accoppiata e due ottimi live. Non avete avuto modo di andarci o volete rivivere la serata? Qui il live report.
Un nome che trasmette separazione per un progetto che unisce anime distanti, in perfetta armonia. L’album di esordio dei Divorce è semplicemente straordinario.
Una delle poche certezze della vita è che gli Sparks non sbagliano un disco. Mad! è l'ennesimo gioiello di eclettismo del duo losangelino.
Dumb Money ci racconta la storia del vertiginoso rialzo delle azioni della catena di negozi GameStop (videogiochi) di inizio 2021, una vicenda per diversi aspetti poco chiara che finì in mano al Congresso degli Stati Uniti.
Sorcerers Laughing Out In The Heat è il nuovo lavoro dei Marcel Gidote’s Holy Crab, gruppo di rock progressive jazz dalla Repubblica Ceca. Un album eterogeneo e piacevolmente intrigante, che ci guida in un viaggio sperimentale e appassionante.
L’unica data italiana dei Sisters of Mercy si è tenuta al Castello Sforzesco di Milano, venue che ben si sposa alle atmosfere del gruppo britannico. Sulla scorta del titolo del loro primo album “First, and last and always”, questo live report è quasi più un memoir, tra il doveroso riconoscimento dell’importanza della band (perlomeno, ma non solo, nell’ambito gothic) e di un “eterno presente che capire non sai”, con una chicca finale.
Un disco furbissimo e smaccatamente mainstream, in cui l'urgenza e l'aggressività dell'hardcore scompaiono in favore di un pop punk prevedibile e senza mordente.
Goran Bregovic si presenta con la sua The Wedding and Funeral Band e regala una serata di festa all'insegna di balli, canti e commistioni di ogni genere: di lingue, culture, pensieri e persone di ogni foggia, tutte unite sotto un unico cielo di colori e suoni, testimoniando un vivido, allegro e commovente senso di fratellanza. Qui bellissimo racconto e le suggestive fotografie della serata.
Con The Price of Admission, i Turnpike Troubadours firmano il loro disco più personale e coeso, con la maturità e la consapevolezza di chi non ha più nulla da dimostrare.
Nel 2002 Don Nix, uno dei padri del rock blues recentemente scomparso, riusciva finalmente a rileggere il suo leggendario songbook con una band da sogno. Andiamo a rivivere quella pubblicazione con la magica macchina del tempo di Re-Loudd.
Roddy Doyle abbandona (anche se non completamente) il suo tono da commedia ironica per concentrarsi sulla Storia della sua Irlanda, mischiando personaggi di fantasia a uomini storici, raccontando l'indipendenza dagli inglesi senza far sconti a nessuno, nemmeno a quelli che avrebbero dovuto essere gli eroi della Patria.
Palma d'oro per il maestro del cinema iraniano Abbas Kiarostami, ideale maestro della freschissima Palma d'oro Jafar Panahi. Il sapore della ciliegia è l'opera più celebre dell'autore, non necessariamente la meglio riuscita.
La storia di Wannabe delle Spice Girls, che fu definita da uno studio scentifico la canzone di successo più orecchiabile di sempre.
Something Soft è una carezza in un pugno, anzi no, un pugno e basta.
Un Morrissey in splendida forma, nella voce e nell'umore, incanta l'Anfiteatro del Vittoriale, regalando anche più brani degli Smiths del previsto. Set list variegata e band capace di un lavoro egregio fanno scorrere il tempo anche troppo in fretta. Qui il racconto di un live che potrebbe dirsi superlativo.
Dopo il capolavoro d'esordio, the Approbation, uscito due anni fa, i norvegesi Avkrvst centrano il bersaglio anche con questo nuovo Waving At The Sky, più cupo, meno melodico, ma egualmente elettrizzante.
Uno dei film dal piglio più tragico del maestro Ozu. La serenità del regista giapponese viene scossa dai temi forti affrontati, con la solita maestria, in questo Crepuscolo di Tokyo. Ultimo film girato in bianco e nero dal regista.
Mi hanno detto che Ozzy Osbourne è morto. Sapevamo sarebbe accaduto, ma non così presto. Le lacrime che arrivano veloci mi fanno pensare che sia tutto reale. Ma poi penso: una leggenda così trasversale e controversa, non potrà morire mai veramente. E allora, facciamolo parlare ancora.
Mr. John Lydon fa a tutti una lezione di punk e di post punk, nella splendida cornice dell'Arena del Mare del Porto di Genova. Una variopinta umanità è giunta a salutare questa ciurma di pirati e i PiL se lo meritano, sorprendendo dal vivo con un'energia invidiabile. Qui il racconto di una serata da cui non si può che uscire felici.
Tre ore di musica, teatro, parole e corpi in movimento. Euforia, sudore e lacrime, scagliate sul palco e tra il pubblico. Questa l'ultima data del mini tour dei Tamango. Una fotografia sincera di una generazione e non solo. Un'esperienza unica e irripetibile di post-concerto.
A tre anni da We, gli Arcade Fire tornano con Pink Elephant. Non un disco di redenzione, ma una lunga seduta di autoanalisi in cui Win Butler e Régine Chassagne tentano di parlarsi, senza mai riuscire davvero a comunicare. Il risultato è un’opera affascinante, a tratti frustrante e disperatamente umana, più coinvolgente da analizzare che da ascoltare.
Il nuovo EP di Tash Sultana è una finestra aperta sull' anima dell'autrice australiana, tra il desiderio di non abbandonare le proprie radici e la naturale pulsione in avanti verso la propria maturità artistica.
Dalla chaise longue alla sdraio: Moisturizer è un disco per l’estate, perfetto per le vostre vacanze indie-rock. Dodici trascinanti tracce che riescono nell’ardua impresa di superare, in bellezza, il disco d’esordio.
Ascolta i podcast di Radio Loudd e divertiti con le nostre trasmissioni a base di buonumore e tanta buona musica. Bastano due click per entrare nel nostro mondo. Enjoy!!!
LEGGIManuel Agnelli riunisce la vecchia formazione per il ventennale di Ballate per Piccole Iene. Alla Rocca Maggiore di Assisi, gli Afterhours ripercorrono una tappa fondamentale della loro discografia esibendosi con l’entusiasmo di chi non deve dimostrare (più) nulla.
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